Il documentario trentino “Quarto piano” vince l’ottava edizione di “Bolzano in 48 ore”

Gioca con le parole “Quarto piano”, il cortometraggio del trio trentino vincitore dell’ottava edizione di “Bolzano in 48 ore” che si è svolta nel capoluogo altoatesino, promossa da Comune e Cooperativa 19. In sintesi, i partecipanti dovevano realizzare un film corto nel giro di 48 ore, in città, al massimo di 8 minuti, con alcuni paletti ma ampia libertà di genere e lingua. Una trentina le troupe che vi hanno partecipato, anche dall’estero. Alessandra Bassi, diplomata alla Zelig, la scuola di documentari, cinema e nuovi media di Bolzano, Leandro Sabin Paz, origini argentine, e Thomas Lattuada, hanno avuto la meglio.

Gioca con le parole “Quarto piano” perché la storia racconta di Alessandra, la stessa Bassi, a cui viene regalato un piano (forte) verticale che deve andare a prendersi al quarto piano di una casa. E non è per finta. “Poi – afferma la protagonista, che di solito si occupa di montaggio – dopo una serie di incontri e peripezie non so ancora dove finirà il pianoforte. Per intanto è a casa mia e sto iniziando a studiare per poterlo suonare”. “La nostra troupe è collaudata, da tempo – aggiunge Leandro Sabin Paz – Nel corso del tempo abbiamo creato tra noi un bel rapporto, anche di amicizia. In questo modo è pure più facile lavorare insieme”. Conclude Thomas Lattuada: “Abbiamo visto nascere il soggetto del film un po’ alla volta, mano a mano che la vicenda, reale, accadeva davanti a noi. E poi la situazione che si è venuta a creare è diventata la nostra scommessa: dovevamo riuscire a portare a casa, oltre al pianoforte, anche delle riprese utilizzabili”. “Il cortometraggio riesce a sorvolare i generi cinematografici in maniera fresca e naturale catturando la città sotto diversi punti di vista, artistici e sociali – è la motivazione della giuria – E’ audace portare avanti una narrazione a partire da un’idea semplice, un input che non solo catapulta la storia nella realtà ma riesce a dialogare efficacemente con gli elementi del cinema: i luoghi, il tempo e l’umanità che li abita”. Il trio trentino si è portato a casa i 5000 euro per il primo premio e parteciperà di diritto all’edizione del prossimo anno del Lago Film Fest di Revine Lago, in provincia di Treviso, ritenuto uno dei festival del cortometraggio più autorevoli a livello internazionale.

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