A Malga Zonta il ricordo della strage nazifascista del 1944

Il 12 agosto del 1944 a Malga Zonta di Folgaria 17 giovani vennero fucilati dai nazifascisti. Per ricordare la loro figura e il loro sacrificio, questa mattina si sono date appuntamento diverse centinaia di persone, esponenti dell’Anpi, degli Alpini, ma anche delle amministrazioni trentine e del vicentino.

Presente, per la Provincia di Trento, l’assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori: “È un dovere ricordare gli eventi di Malga Zonta e tutti quelli legati alla lotta al nazifascismo – ha dichiarato – perché rappresentano un momento per riaffermare la libertà della democrazia e della repubblica. Si tratta di valori universali, come lo è l’antifascismo, che stanno alla base del nostro autogoverno, e che fanno parte del nostro territorio e della nostra gente senza alcuna distinzione”.

Secondo il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi è importante ricordare quanto accaduto a Malga Zonta “perché questi sono luoghi che testimoniano anche l’identità di un territorio alpino, sono segnati dal ricordo delle guerre del Novecento. Da Malga Zonta e dal ricordo dei 14 partigiani e dei 3 civili c’è anche un grande monito per la pace e per la costruzione di un’Europa che abbia gli anticorpi per poter affrontare il proprio futuro”.

Presenti tra gli altri amministratori anche il sindaco di Folgaria Michael Rech, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e il presidente provinciale dell’Anpi Trento Mario Cossali.

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