Lo Spazio archeologico sotterraneo del Sass, in piazza Cesare Battisti, ospiterà fino al 5 ottobre il progetto di realtà virtuale sull’antica Tridentum romana. Ogni venerdì e sabato con orario 10-12 e 15-17, i visitatori potranno immergersi in una coinvolgente esperienza per scoprire com’era organizzata la città duemila anni fa.

Una volta indossato il visore, dopo l’ingresso attraverso la monumentale Porta Veronensis, ci si perderà tra gli antichi cardi e decumani arrivando all’area dell’attuale Palazzo Lodron, vera e propria enoteca ante litteram, per conoscere la modalità con cui gli antichi Romani producevano il vino. Si esplorerà poi uno dei quartieri più grandi di Tridentum, corrispondente all’area dell’odierno Spazio archeologico sotterraneo del Sass, per poi scoprire tutti i segreti della Villa Romana di Orfeo. Si ammirerà quindi l’Anfiteatro, di cui oggi non sono rimaste che poche tracce ormai nascoste all’interno delle case private costruite nei secoli dopo la sua distruzione.

Per utilizzare i visori, si dovrà pagare il biglietto di accesso al S.A.S.S., che permette di visitare non solo lo spazio archeologico, ma anche la Villa romana di Orfeo, in via Rosmini 4, riaperta l’anno scorso.

L’esperienza ha una durata di circa dieci minuti ed è sconsigliata ai bambini di età inferiore agli 8 anni e alle persone con deficit sensoriali.

Per maggiori dettagli si può visitare la sezione dedicata al S.A.S.S. nel sito www.cultura.trentino.it, chiamare il numero 0461.230171 oppure scrivere a uff.beniarcheologici@provincia.tn.it.