Resistenza ai cambiamenti climatici: da inizio anno a Trento piantati 293 alberi

Attraverso gli interventi previsti dal finanziamento ministeriale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, dall’inizio dell’anno stato possibile, per il Comune di Trento, realizzare la piantumazione di duecento e novantatré alberi (appartenenti a 48 specie e 96 varietà diverse), a cui si aggiunge l’acquisto di ombreggi e la messa in campo di attività di sensibilizzazione legate ai cambiamenti climatici ed ai servizi ecosistemici forniti dal verde urbano ai cittadini.

Questa attività ha permesso di arricchire e preservare la continuità della collezione botanica presente nei giardini storici di piazza Dante e giardino Garbari, dove sono 78 le piante collocate.

Gli altri alberi messi a dimora rappresentano integrazioni alle quasi ventimila piante presenti nelle aree urbane comunali, con una particolare ricerca di specie di interesse anche estetico, ma adatte al contesto, resistenti alle temperature e malattie. È stato inoltre previsto, dove possibile o necessario, di assicurare alle piante un adeguato volume di terra di impianto e un’assistenza idrica per almeno un anno al fine dell’attecchimento.

Le piattaforme del Comune di Trento metteranno a disposizione sette episodi di podcast che raccontano di alcuni alberi della città, realizzati dall’Ufficio parchi e giardini, in collaborazione con la società Talking Nat e la supervisione scientifica del professor Nicola La Porta della Fondazione Mach. Un dialogo tra personaggi, che consente di  conoscere Ginkgo, Platano, Olmo, Tiglio, Ippocastano e Paulownia e la storia che li ha portati in città, con particolare attenzione agli esemplari presenti tra largo Pigarelli e piazza Venezia.

A titolo sperimentale, nell’agosto 2023 è stato realizzato a Trento, insieme ad alcune altre città italiane (Padova, Parma, Merano), un rilievo di 711 alberi, per la creazione dei loro gemelli digitali. Tramite l’intelligenza artificiale, è stato quindi possibile ricreare una fotocopia in 3D delle piante, che ne permette di valutare lo stato di salute e di calcolare con estremo dettaglio tutti i parametri ecosistemici che possono essere utili. Si tratta di veri e propri “cloni” che mostrano tutte le caratteristiche delle piante e la loro posizione, e che in futuro potranno monitorarne quindi lo stato di salute e stabilire eventuali interventi necessari.

Il Comune di Trento possiede già un censimento arboreo, realizzato mediante una schedatura e mappatura degli alberi comunali, che prevede anche la registrazione di tutti i controlli e interventi di cura. Un modello a libero accesso (I Tree) che ha permesso il calcolo di alcuni parametri che misurano i benefici che gli alberi offrono alla nostra salute: dalle prime elaborazioni risultano stoccate circa 5.450 tonnellate di CO2, principale causa dell’aumento delle temperature globali, rimosse 4,67 tonnellate/anno di inquinanti (micropolveri), prodotte circa 200 tonnellate di ossigeno all’anno, trattenuti circa 5.171 metri cubi all’anno di acqua piovana, fattore questo molto importante per limitare il fenomeno del ruscellamento e per garantire una maggiore sicurezza alla città.

Tali studi sono stati condotti nell’ambito dei lavori preparatori nel progetto europeo Selina, e risulteranno utili come base per le scelte strategiche del Piano del Verde sul futuro della città.

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