Mercoledì 5 giugno a Trento il terzo appuntamento di “Quel che resta di Alcide. Viaggio nelle memorie della Repubblica”, il ciclo di incontri pensato per riflettere sull’eredità di De Gasperi a 70 anni dalla sua morte.
Immergendosi nelle molteplici forme della cultura di massa, gli storici Maurizio Cau e Marco Odorizzi cercheranno di capire come e quando De Gasperi sia divenuto “lo statista” per antonomasia, staccandosi dalla sua vicenda storica per diventare l’incarnazione senza tempo del “buon politico”.
Nella cultura di massa, infatti, De Gasperi appare come “Lo statista che vorrei” ed è infatti questo il titolo dell’appuntamento in programma mercoledì 5 giugno alle 17.00 nell’Aula grande del polo umanistico della Fondazione Bruno Kessler di Trento (via Santa Croce 77). Protagonisti dell’evento saranno gli storici Maurizio Cau dell’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler e Marco Odorizzi della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che, immergendosi nelle molteplici forme della cultura di massa, cercheranno di capire come e quando De Gasperi sia divenuto “lo statista” per antonomasia, staccandosi dalla sua vicenda storica per diventare l’incarnazione senza tempo del “buon politico”.
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