Sulla linea della Valsugana ieri (martedì 9 gennaio) un capotreno è stato aggredito con un schiaffo da un passeggero che lamentava di non essere riuscito a scendere alla propria stazione perché le porte non si erano aperte. Il fatto, accaduto tra Solagna e San Nazario e raccontato dalla Cgil del Trentino in una nota, ha coinvolto un lavoratore trentino che a seguito dell’aggressione è stato portato in ospedale. Il referto che ha ricevuto è di sei giorni di infortunio.
Le segreterie provinciali del Trentino e Alto Adige di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uglferrovieri, Fastslm, Orsaferrovia, Asgb Rsu42 e Rls condannano quello che definiscono “l’ennesimo atto di violenza” ed esprimono “la massima solidarietà al capo treno aggredito”. “È allarmante – aggiungono – che sempre sulla stessa linea e sempre ai danni di un capo treno a maggio scorso si sia registrata una situazione simile e, nonostante le denunce dei sindacati e dei lavoratori, non sia cambiato nulla. Riceviamo troppo spesso segnalazioni da parte del personale impiegato sui treni di violenze verbali e fisiche, i lavoratori non svolgono più con serenità il loro servizio anzi sono costantemente sottoposti a situazioni di forte stress”.
Le sigle sindacali chiedono che le istituzioni di concerto con forze dell’ordine e aziende di trasporti si rendano disponibili nell’immediato per concordare incontri finalizzati a strutturare misure di controllo e prevenzione reali a tutela del personale dei treni e dei viaggiatori.
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