La morte del professor Pietro Nervi, acuto studioso delle proprietà collettive e intellettuale animato da forte passione civile

Il prof Pietro Nervi in un’immagine d’archivio

E’ scomparso nella tarda serata di ieri, mercoledì 25 ottobre, a conclusione di un breve ricovero in ospedale, il professor Pietro Nervi. Attento e acuto studioso degli aspetti economici, politici, culturali legati alle proprietà collettive e ai beni di uso civico, era professore emerito dell’Università di Trento, dove aveva insegnato Economia e Politica montana e forestale.

Per la sua intensa attività a favore delle comunità montane era stato insignito, il 15 settembre scorso, della massima onorificenza della città di Trento, l’Aquila di San Venceslao, salutato dal sindaco Ianeselli come “l’interprete che, con l’acribìa dello studioso e la passione dell’uomo interessato alle mutevoli forme della vita associata, ci ha dotato di strumenti per comprendere e per dare nuovo impulso ai domini civici”. Con il suo lavoro, ricordava Ianeselli, il prof Nervi ha gettato “un ponte tra il Trentino che non c’è più e il Trentino di oggi, tra il territorio che preservava i propri boschi e pascoli per soddisfare le proprie necessità quotidiane e quello che deve tutelare in modo puntiglioso il patrimonio naturale per non dissipare le risorse e per scongiurare catastrofi ambientali e climatiche”.

Il professor Pietro Nervi riceve la massima onorificenza della città di Trento, l’Aquila di San Venceslao

Quale autorevole rappresentante a livello accademico di un’attività costante a favore delle comunità montane gli era stato attribuito, nel giugno 2010,  il Premio della montagna dedicato a un “Uomo Probo”,  istituito dal Comune di San Lorenzo in Banale con l’associazione culturale “Ars Venandi”.

Oltre che come docente, Pietro Nervi ricordato anche quale ispiratore – insieme all’amico don Vittorio Cristelli – dell’Università della terza età e  del tempo disponibile. La sua forte passione civile lo aveva portato anche ad essere tra i fondatori dell’Apas – Associazione provinciale aiuto sociale, che si occupa delle persone con problemi penali, detenute e delle loro famiglie.

“Se ne va uno dei pochi intellettuali con la schiena dritta, sapeva andare al nocciolo vero delle questioni senza tanti fronzoli”, lo saluta l’amico giornalista Luciano Azzolini, già parlamentare. “Attento e fedele interprete del dettato costituzionale, pronto a cogliere e tradurre in norme gli aspetti più innovativi. Si merita un immenso grazie”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina