Ciclovia del Garda, le associazioni contrarie: “impatto ambientale e paesaggistico irreversibile”

“No” alla ciclovia sul Garda. A ribadirlo, domenica 20 agosto, in occasione di una passeggiata-manifestazione di cinque chilometri dal porto di Limone all’inizio della ciclovia, è stata una cordata di associazioni di Veneto, Lombardia e Trentino che compone il Coordinamento per la tutela del Garda, tra cui Italia nostra, Legambiente, Wwf e Gaia.

Le realtà presenti hanno criticato in particolare il tratto di ciclovia che verrà realizzato tra Lombardia e Trentino, da Riva alla galleria Limniadi. Tratto di 100 metri per cui è prevista una spesa di 2,18 milioni di euro.

Secondo le associazioni che compongono il Coordinamento per la tutela del Garda, la costruzione comporterà “un irreversibile impatto paesaggistico e ambientale, distruggendo le meravigliose falesie e realizzando un’opera di cui si dubita la futura sicurezza e che prevederà altissimi costi di manutenzione futura”. “Il coordinamento ribadisce inoltre la necessità di rivedere il progetto, considerando il lago come efficace e sostenibile alternativa a questa costosissima, insicura e impattante opera”, concludono le associazioni in una nota.

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