“Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi. Il tema della convivenza con gli animali selvatici è cruciale e noi contribuiremo a questo fondamentale lavoro sulla base di valutazioni scientifiche, com’è giusto che sia”.
Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che questa mattina (26 aprile) è stata ascoltata al Ministero dell’Ambiente per discutere della “emergenza plantigradi in Trentino”. “Abbiamo trovato nei rappresentanti del Ministero una sponda motivata e interessata alla tutela della fauna e in particolare dei grandi carnivori – aggiunge l’Oipa – sinora malgestiti della Provincia autonoma di Trento, come le tristi cronache attestano”.
All’incontro sono state chiamate anche le associazioni maggiormente rappresentative degli interessi degli animali. L’Oipa è stata rappresentata da Alessandro Piacenza (responsabile Fauna selvatica) e Claudia Taccani (avvocata responsabile dell’Ufficio legale).
L’Oipa informa che, come anticipato nel corso della riunione, invierà a breve le proprie osservazioni e analisi, redatte anche sulla base delle informazioni e delle proposte dei propri delegati trentini, in vista della messa punto del Piano strategico per la gestione degli orsi e di tutti gli animali selvatici che il Ministero ha intenzione di realizzare in tempi brevi attraverso una propria task force.
Oipa cita un sondaggio realizzato da Swg, che proprio oggi attesta che per il 64% del campione intervistato non è giusto abbattere Jj4, l’orsa attualmente rinchiusa al Casteller, responsabile della morte del giovane ventiseienne trentino Andrea Papi.
“È ora di aprire un nuovo capitolo, etico e scientifico, a difesa anche della vita della fauna selvatica”, commenta l’Oipa. “Gli strumenti ci sono, basta applicarli. Tra questi, i corridoi ecologici che consentano una naturale dispersione degli esemplari, una capillare raccolta dei rifiuti tramite cassonetti anti-orso, una corretta informazione e comunicazione alla popolazione, residente e non, un serio monitoraggio in tempo reale tramite radiocollari”.
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