L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede di poter entrare a far parte del tavolo tecnico tra Ministero, Ispra, Regione e Provincia di Trento sulla gestione dell’orso in Trentino.
Il tavolo è stato annunciato durante l’incontro tra il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Oipa domanda che venga “allargato a esperti rappresentanti le associazioni per la protezione degli animali”.
“Non è concepibile – dichiara il presidente Massimo Comparotto – che una parte di chi rappresenta portatori d’interessi diffusi, come le associazioni che lavorano per la protezione della fauna, bene demaniale quindi di tutti, sia escluso da decisioni così gravi. Stiamo ricevendo molti messaggi di cittadini, di trentini e non, che ci chiedono di difendere gli orsi nel mirino di chi vorrebbe farli fuori dopo averli reintrodotti a forza nel territorio. Chiediamo ai decisori di ascoltare anche noi, insieme alle altre associazioni”.
L’Oipa chiede anche all’Ispra “un immediato ripensamento” rispetto alla decisione di uccidere altri tre orsi: MJ5, JJ4 e M62. Nell’incontro di oggi, infatti, “Ispra ha annunciato il proprio parere favorevole anche rispetto agli orsi che in passato hanno provocato il ferimento di escursionisti”, ha affermato Fugatti.
L’Organizzazione per la protezione degli animali si riserva invece di conoscere i dettagli del “piano di trasferimento di massa col mantenimento in Trentino di un numero di soggetti sostenibili dal territorio” per poter poi esprimere un’opinione. Nel frattempo, dichiara già che “si opporrà con tutte le sue forze a spostamenti in luoghi dove sia consentita la caccia all’orso”.
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