Trasporti, l’aumento del carburante colpisce anche in Trentino

Anche le piccole e medie imprese di trasporto merci e persone del Trentino sono preoccupate dall’aumento del costo dei carburanti, costrette a rivedere i tariffari ogni settimana, quasi sempre al rialzo, come spiega Juri Galvan, presidente CNA FITA Trentino Alto Adige: “In queste condizioni, le piccole e medie imprese del settore devono assorbire i maggiori costi riducendo i margini di ricavo o lavorando sottocosto per alcuni periodi”.

Secondo CNA FITA Trentino Alto Adige è indispensabile che il Ministero dei Trasporti, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane mettano un punto fermo su eventuali meccanismi di ristoro, ad esempio il ripristino del recupero delle accise per il trasporto merci, e programmino interventi sui prezzi dei carburanti, come gli sconti applicati nel 2022, con durata annuale, e non con proroghe mensili. “Chiediamo la massima collaborazione ai clienti, ai committenti, agli enti pubblici per mettere in atto soluzioni congiunte, efficaci e condivise”, così ancora il presidente Galvan. Sul caro carburante interviene anche Azem Celhaka, presidente della CNA Fita Trasporto Merci: “Non sappiamo più come programmare l’attività delle nostre aziende, non potendo prevedere le uscite a causa delle continue variazioni dei prezzi dei carburanti. Nel nostro caso diesel e GNL. Molte imprese, soprattutto quelle piccole e medie, sono impossibilitate a gestire la liquidità di cassa, perché non si ha un trend stabile dei prezzi e non ci sono certezze sul recupero delle accise o su eventuali contributi straordinari, come quelli erogati nel 2022 tramite credito d’imposta. I contratti stipulati con i committenti nel secondo semestre del 2022, basati su parametri in quel momento validi, sono già carta straccia per il completo stravolgimento dei parametri da inizio 2023. Leggiamo, dagli organi di informazione, di fenomeni di speculazione sui quali pretendiamo venga fatta piena luce”.

In allerta anche il settore del trasporto persone. Daniel Josef Berti, presidente di CNA Taxi, avverte: “Grazie all’intervento di CNA, nel 2022 è stato possibile adeguare le tariffe taxi del Comune di Bolzano. Analogo percorso sta per essere avviato a Merano, ma con queste continue variazioni, dovremmo ricontrattare tutto e riprogrammare i tassametri ogni mese. È davvero una situazione difficile da gestire”. Karl Aichner, presidente di CNA Ncc Auto, aggiunge: “Non possiamo nemmeno scaricare i costi per intero sui clienti, a loro volta alle prese con rincari nella vita di tutti i giorni. E tutto, poi, diventa inflazione perché aumentano le nostre tariffe. Serve una strategia pluriennale, con meccanismi automatici di calmierazione dei prezzi. Occorre uscire dalla programmazione d’emergenza. Il Governo intervenga subito o sarà caos in tutto il mondo del trasporto”.

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