Tullio Marchetti, romano di nascita, ma originario di Bolbeno nelle Giudicarie, è conosciuto soprattutto come il responsabile dell’ufficio propaganda dell’esercito italiano sul fronte trentino durante la Prima guerra mondiale e per essere stato uno dei sette firmatari per il Regno dell’armistizio con l’Impero austro-ungarico. Meno note sono le vicende che lo videro protagonista in Tripolitania e in Cirenaica tra il marzo 1913 e il febbraio 1914.

Marchetti, all’epoca capitano degli alpini, condivise con i suoi soldati la drammatica spedizione in Libia, dove l’esercito italiano fu impegnato fino agli anni Venti per contrastare la resistenza turco-araba, attiva anche dopo la firma con l’Impero ottomano della pace, a Losanna il 21 ottobre 1912.

Sono le vicende che il capitano Marchetti narra nei suoi diari, che la ricerca d’archivio e lo studio di Luca Filosi ci consegnano nel libro “Tullio Marchetti, diario dalla guerra di Libia (1913-1914)“, edito in coedizione tra il Centro Studi Judicaria e il Museo Storico Italiano della Guerra: la lettura delle pagine di Marchetti restituisce alla comunità trentina, e prima ancora a quella giudicariese, un ritratto per molti versi inedito dello stesso Marchetti e nel contempo offre un interessante contributo alla conoscenza di una delle ultime guerre coloniali di un paese europeo nel Ventesimo secolo.

L’autore presenterà il libro che ripercorre questa pagina di storia a lungo se non dimenticata, perlomeno ignorata venerdì 2 dicembre alle 20.30 presso la Sala del Consiglio direttivo sezionale dell’Associazione Nazionale Alpini a Trento, in vicolo Benassuti, 1.