Un’opera d’arte ciclopica, da “Guinness dei Primati”: domenica 18 settembre il crocifisso ligneo scolpito più grande del mondo, creato dallo scultore trentino Bruno Lunz, compirà 30 anni.

La scultura, alta 12 metri, è stata tratta da un tronco di castagno. È stata menzionata anche dal Guinness dei Primati quale crocifisso ligneo scolpito più grande al mondo. Il suo anniversario sarà festeggiato questa domenica alle 11.50 a San Vito di Castagné, dove ormai è costante oggetto di curiosità e visite.

L’attuale presidente del Guinness Club 92 Giovanni Groff consegnerà agli eredi di Lunz un attestato d’onore alla memoria dell’artista – scomparso nel 2012 – accompagnato dal certificatore Liberio Furlini.

Della figura e dell’opera di Bruno Lunz parla Settimo Tamanini: “Con il sottile senso dell’humor e la sua pungente ironia – scrive in una nota – ci hai narrato nei tronchi la solitaria vita dei pastori, la storia della nostra terra. Grazie caro Bruno per la tua generosità. Eri felice quando un tuo allievo aveva una buona mano e predisposizione per questa difficile arte. Ma sei stato un vero Maestro per aver saputo trasmettere ai tuoi figli questa difficile ma potente arte che ora portano avanti con passione e dedizione, insegnando a giovani allievi. L’umiltà e la semplicità sono sorgenti di Bellezza. Grazie Bruno. Bruno Lunz è ricordato dai soci del Guinness Club 92 come un Uomo, un Amico, un Artista, legato alla sua terra, da cui ha tratto con sudore, determinazione e fede la forza della sopravvivenza per costruire una sana famiglia e dai tronchi delle piante, ispirazione per la sua arte”.

Il Guinness Club 92 riunisce le persone del Trentino capaci di stabilire un record da Guinness dei Primati. Nella lista del Club figurano, tra gli altri, Francesco Moser con il suo record di 51,151 (attuale presidente onorario); Cavit con la bottiglia di Trento Doc più grande del Mondo con 26,250 litri; la Pista olimpionica di pattinaggio di Baselga di Pinè primo impianto realizzato in Italia, Elio Ciola con il Mosaico di 38.990 uova; Alberto Fait con 100 ore di barzellette e pezzi teatrali; Giangiustino Tosi con il cesto alto 10 metri; Giulio Tomasi con 483,968 Km percorsi sui pattini da ghiaccio in 24H; Settimo Tamanini con il girotondo più grande del mondo con 3.941 partecipanti; proprio Bruno Lunz con il Cristo scolpito più grande del Mondo e ancora Aldo Forrer con 11 Km di pista percorse al Gigantissimo suonando ininterrottamente la chitarra; Celestino Poletti con 14.819 frecce a bersaglio in 24H su un bersaglio di 20 millimetri a 10,40 metri di distanza; Silvano Valle con la panchina di 20,89 metri e lo stuzzicadenti di 11.80 m. più lunghi al Mondo; Albino Marchi con il wurstel più lungo al mondo (421,40 metri) e Giordano Purin con il salame più lungo al mondo (27 metri).

Ultimo è quello stabilito da Giovanni Groff con le 50.000 ore di apertura ininterrotta da Al Marinaio dove oggi è stata fissate la sede del Club. E poi Fulvio Viesi, il principe dei marroni di Castione, da anni impegnato in Sicilia nella cura del Castagno dei 100 cavalieri la cui età è valutata in 4.000 anni. Nuovo iscritto anche Daniele Cappelletti neo primatista del mondo per aver salito 21.720 metri di dislivello in 24H nell’ottobre 2020 al Monte di Mezzocorona.

E socio onorario di Guinness Club 92 è nientemeno Vasco Rossi al quale il presidente Groff ha consegnato la tessera in una simpatica cerimonia ospitata alla Trentino Music Arena in occasione del concerto dello scorso maggio. “Un appuntamento da record in Trentino”, riporta Guinness Club 92.

Domenica il ricordo ufficiale. Nel gennaio 1993 fu una troupe RAI a suggellare l’evento con le riprese della grande opera d’arte, festeggiata anche dalle melodie del Coro Genzianella di Roncogno, e proposte nella trasmissione Mattino 2.