“Verso” è il nome di un nuovo progetto messo a punto nei giorni scorsi da tre cooperative sociali attive nel roveretano: Il Ponte, Iter e Smart. Il nome non è casuale: grazie a quest’iniziativa si cerca di accompagnare i giovani con fragilità nel momento dell’ingresso nel mondo del lavoro.
È stato sottoscritto un contratto di rete che permetterà di unire le diverse competenze e abilità di queste 3 realtà, tutte e 3 con sede a Rovereto. I contesti che ospiteranno i giovani del progetto “Verso” sono un bar in corso Bettini, una copisteria in via Paganini e un B&B in Val di Riva.
Questi luoghi di lavoro diventeranno delle palestre “dove i giovani potranno formarsi e proseguire il loro percorso di transizione verso la vita adulta – affermano il vicepresidente di Iter Rodolfo Benacchio, la presidente de Il Ponte Serenella Cipriani, la presidente di Smart Irene Buttà e il direttore de Il Ponte Filippo Simeoni – guardando al futuro con una prospettiva orientata all’inserimento nel mercato del lavoro. Per un giovane con fragilità, la transizione verso il mondo del lavoro e l’assunzione di un ruolo sociale sono i cardini di un progetto di vita che vede nell’indipendenza e nella realizzazione dei propri desideri e aspettative l’approdo finale”.
Come si articolerà il progetto? “Verso” vuole promuovere “azioni a sostegno della transizione dal mondo della formazione professionale al mondo del lavoro – specifica Simeoni -, che vedano nell’inclusione del giovane una nuova forma di solidarietà fra gli attori della comunità. Il nostro progetto intende promuovere i legami fra i giovani, il loro contesto lavorativo, in modo da aumentare la capacità di ciascun attore coinvolto di assumersi una responsabilità sociale”.
Alla stesura del contratto di rete hanno collaborato l’Area Servizi della Federazione Trentina della Cooperazione, i consulenti del Settore Lavoro Sociali Servizio e Abitazione e dell’Ufficio Legale e Sindacale dell’ente di via Segantini a Trento.
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