È molto grande, molto più grande di una persona, quasi a ricordare l’importanza di ascoltare la natura e il suo ritmo. Stiamo parlando della “Lupa del Lagorai”, la scultura che l’artista vicentino Marco Martalar ha realizzato in località Pian della Casara a Vetriolo, sopra Levico Terme, su incarico dell’amministrazione comunale.
“Ho terminato l’opera questa mattina (lunedì 5 settembre), dopo due mesi di lavoro costante”, racconta Martalar, che con il suo drago di Vaia è diventato famoso in tutto il mondo. Anche quest’opera, come il drago che si può osservare a Lavarone e come tanti altri lavori di Martalar, rappresenta un simbolo di rinascita. “Il legno non è solo a chilometro zero, ma a metri zero – sottolinea Martalar -, perché viene proprio da Vetriolo, una località che è stata molto colpita da Vaia. Per creare la ‘Lupa del Lagorai’ sono stati usati 2 mila scarti di legno Vaia”. E la scelta del soggetto da rappresentare? “Abbiamo optato per la lupa perché è uno degli animali che sono tornati nel nostro territorio – prosegue l’artista -, un simbolo di un cambiamento che è in atto e con cui dobbiamo imparare a convivere”.
L’opera è alta 6 metri. “Faccio sempre le cose in grande – scherza Martalar – ma in questo caso la grandezza dell’opera nasce dall’esigenza di dare importanza a questo ritorno”.
La “Lupa del Lagorai” può essere raggiunta con una passeggiata di un chilometro attraverso una comoda strada forestale che parte dall’albergo ristorante Nif di Vetriolo. “Ci sarà sicuramente un’inaugurazione – conclude Marco Martalar – ma dobbiamo ancora definire la data”.
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