A Mazzin di Fassa ieri si è reso necessario chiudere la strada statale per esondazione dei corsi d’acqua limitrofi. Chiusa anche la strada per Gardeccia, dove sono stati segnalati alcuni cedimenti. Nessun problema particolare, invece, a Moena, fatta eccezione per un cantiere della Provincia dove si interverrà oggi, sabato 6 agosto.
Hanno raggiunto un picco massimo di 108 mm di pioggia, a Monzon di Pozza di Fassa, le precipitazioni che ieri (venerdì 5 agosto) hanno colpito violentemente la Val di Fassa. Iniziate verso le 17, a partire dal bacino del rio Udai, hanno registrato le punte di maggiore intensità tra le 18.30 e le 19.30. Il massimo è stato raggiunto appunto a Monzon, stazione di Meteonetwork.
Nelle altre stazioni meteo sono stati misurati invece 61 mm di pioggia, a Campitello Avisio, e valori molto meno significativi nelle altre postazioni di monitoraggio.
Le attività di sistemazione entreranno nel vivo questa mattina. Ieri sono iniziati i sopralluoghi tecnici della protezione civile provinciale che, d’intesa con le amministrazioni dei 4 comuni più coinvolti dai fenomeni, hanno monitorato le situazioni più critiche.
Già nella serata di ieri è stato disposto il rientro a casa dei primi evacuati, che erano stati allontanati dalle proprie abitazioni a titolo precauzionale: si tratta di più di una 40ina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile.
Il provvedimento di evacuazione è stato mantenuto solo per pochi residenti – 5 persone – di un’abitazione. Qui tutti gli aggiornamenti in merito all’evacuazione di persone in Val di Fassa.
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