I commercianti di Trento incontrano il sindaco Ianeselli. Nell’ultimo anno 69 attività hanno chiuso

L’incontro tra il sindaco Ianeselli e i commercianti di Trento lunedì 11 luglio

Nell’ultimo anno in centro storico a Trento hanno chiuso i battenti 69 attività. Per contro, ne sono state aperte 59. Si è parlato di numeri, ma anche delle necessità degli esercenti che lavorano a Trento nell’incontro di lunedì 11 luglio tra il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il consiglio direttivo dell’Associazione commercianti al dettaglio – sezione C5, guidato dal presidente Massimo Piffer.

Caro affitti e carenza di parcheggi, ha esordito Piffer, sono gli aspetti più problematici per i commercianti che si trovano a lavorare nel centro storico. Piffer ha posto l’accento sulla necessità di “sviluppare un atteggiamento di analisi più ampio, contestualizzando sia il costo degli affitti di locali commerciali sia l’accessibilità al centro storico cittadino in una prospettiva che consideri anche altri aspetti: l’appetibilità commerciale del centro, lo sviluppo dell’e-commerce e del delivery, la mutazione culturale e sociale dell’approccio al retail fisico e la questione della programmazione urbanistica commerciale come leva per indirizzare lo sviluppo della città”.

Erano presenti all’incontro, per il consiglio direttivo dell’Associazione commercianti al dettaglio, anche Camilla Girardi, Paolo Zanolli, Carlo Casari, Gianni Gravante, Diego Vanzo, Giorgio Degrandi, Andrea Furlani e, in qualità di ospite, Piera Casagrande.

“Ci sono molti esercizi che lavorano e lavorano bene”, ha aggiunto il sindaco Ianeselli. “L’evoluzione delle tipologie di esercizi suggerisce un aumento dei pubblici esercizi a scapito del commercio tradizionale, seguendo un trend di cambiamento della fruizione del centro storico già in atto da alcuni anni ed in linea con altre realtà italiane e internazionali”.

Sul tema degli affitti, ha ricordato Ianeselli, lo spazio per l’intervento pubblico è limitato. Diversamente si può agire sul tema dei parcheggi: “Il tema – ha affermato – è quello di evitare gli spostamenti inutili in auto: non siamo contrari all’uso dell’automobile privata ma contrari al suo cattivo utilizzo”.

Sono stati ipotizzati parcheggi interrati come in piazza Venezia, realizzabili con una partnership pubblico-privato, ipotizzando un dialogo con la stessa Confcommercio che già gestisce il parcheggio multipiano di via Petrarca.

Strategica sarà anche la costruzione della passerella ciclo-pedonale che colleghi la destra Adige nell’area ex Italcementi con il centro cittadino. Un passaggio che rende la zona appetibile anche per la sosta dei lavoratori pendolari.

Con l’interramento della ferrovia, ha ricordato il sindaco, “si creeranno le condizioni per lo sviluppo della direttrice nord-sud, finora penalizzata, citando il progetto della tramvia come possibile soluzione, fatta salva la precedente individuazione del sito del nuovo ospedale che dovrà giocoforza essere considerato nell’eventuale pianificazione dell’opera”.

Casari ha suggerito di rivedere le modalità di accesso dei furgoni delle consegne private, cercando di porre un freno ad uno sviluppo dell’e-commerce tutt’altro che sostenibile in senso economico, territoriale ed ambientale. Zanolli ha sottolineato quanto sia importante sviluppare una viabilità, ancor prima che nuovi parcheggi, verso la città in particolar modo delle località limitrofe. Degrandi concorda nella spinta verso un uso più consapevole del mezzo privato ma parimenti chiede maggior attenzione alla qualità del servizio di trasporto pubblico, spesso in ritardo o congestionato.

Gravante ha posto l’accento sui costi che devono affrontare le imprese e, in particolare, sui rincari dell’energia che preoccupano molto il settore. Sostiene, inoltre, che al di là dei numeri del bilancio di nati-mortalità, occorra fare un ragionamento sulla qualità dell’offerta commerciale cittadina. Vanzo ha ricordato che la questione degli affitti è molto sentita dagli esercenti, pur consapevole che l’intervento pubblico non può essere incisivo in tal senso. Piera Casagrande ha illustrato l’evoluzione del commercio cittadino di Pergine Valsugana che, dopo anni difficili anche a causa del centro commerciale che per lungo tempo ha individuato l’attività commerciale comunale, grazie anche alle sinergie tra operatori, il settore sta cercando di recuperare la propria attrattiva.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina