Si è spento Padre Carlo Paolazzi, francescano di Palù di Giovo

Si è spento nel pomeriggio di venerdì 25 marzo presso l’infermeria dei francescani a Trento, all’età di 84 anni, padre Carlo Paolazzi, francescano originario di Palù di Giovo, fra i commentatori più attenti a livello internazionale degli scritti francescani.

Carlo Paolazzi era nato in una famiglia di contadini. L’intenzione di farsi  religioso lo aveva presto portato nel Convento dei Frati Minori nel 1948. Nel 1960 emette la professione solenne e tre anni dopo viene ordinato sacerdote. Nel 1969 consegue la laurea in Lettere moderne con una tesi su Dante e intraprende lo studio degli Scritti di S. Francesco. Ricercatore universitario nel 1981 e anni successivi, nella Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, svolge il Corso di Filologia dantesca. Nel 1992, a Brescia presso l’UCSC insegna Letteratura italiana. Dal 1999 al 2008, presso il Collegio di S. Bonaventura a Grottaferrata (Frati Editori Quaracchi), entra far parte della sezione “Edizione di testi francescani”, della quale è stato Direttore dal 2005 al 2008.

Curatore dell’edizione critica degli Scritti di S. Francesco, dall’anno 2000 tiene il corso di Filologia e intertestualità presso la Pontificia Universitas Antonianum (Roma). Numerose e fondamentali le sue pubblicazioni su S. Francesco, S. Chiara e su Dante. Il Magnifico Rettore dell’Antonianum, prof.ssa Mary Melone, S. F. A., nel gennaio 2019 conferiva a padre Carlo la laurea honoris causa in Teologia.

Padre Carlo Paolazzi aveva recentemente dato alle stampe Palù di Giovo: le mie radici” (2021, 160 pp. 14 €, ed. Vita Trentina) un’opera in cui racconta la storia della sua comunità, Palù di Giovo, negli anni del fascismo, dello scoppio della guerra e poi del faticoso dopoguerra, vista attraverso i suoi occhi da bambino.

Il funerale sarà celebrato a Mezzolombardo nel pomeriggio di lunedì 28 marzo.

 

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