“Dietro a tante porte lucide si nascondono dolori, relazioni affaticate, uomini e donne segnati dalla fatica del vivere”. Si apre così il discorso dell’arcivescovo Lauro Tisi in occasione del Natale, ormai alle porte. Un invito ad accorgersi di questi “segni di sofferenza che sono accanto a noi”.
“Il bambino di Betlemme – aggiunge monsignor Lauro Tisi – può diventare davvero una grande provocazione per ritrovare l’attitudine alla meraviglia e allo stupore, per scrutare i segni di fatica e raggiungerli con la delicatezza di un sorriso, di una stretta di mano, con uno sguardo amico e positivo”.
Una festa, per essere definita veramente tale, ha bisogno “di occhi che si incrociano, di mani che si stringono, di volti che sorridono”. Il Vescovo di Trento ha voluto quindi rivolgere i suoi auguri di Buon Natale a tutti, ma in particolare “a chi è solo, a chi è ai margini, a chi sta perdendo la voglia di vivere”.
Nella stessa direzione è andata l’iniziativa dell’oratorio del Santissimo di via Santa Croce, a Trento, che quest’anno ha dedicato il presepe al tema dell’accoglienza dei migranti (qui articolo).
L’arcivescovo Lauro presiederà il solenne pontificale di Natale domani, 25 dicembre, alle ore 10 con diretta streaming e TV (Telapace Trento, canale 601).
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