Se ne è andata in silenzio, anche troppo silenzio, Patrizia Cescatti Savoia. I suoi luminosi acquerelli sono presenti in centinaia di case trentine, nelle loro linee poetiche si rispecchiano desideri e sogni, con una delicatezza che sa individuare scorci e angoli di paese con il loro genius loci, trasportandoli nello stesso tempo in una nuova realtà senza confini.
Patrizia prendeva contatti con un paese trentino, lo studiava attentamente, si serviva anche di vecchie e nuove riproduzioni fotografiche e poi componeva il suo canto con i suoi acquarelli.
La risposta della gente sempre entusiasta, anche perché riconosceva se stessa in quei tratti, in quei colori.
Patrizia ha lasciato questa scia di serenità per la quale oggi la ricordiamo sorridente nonostante quello che ha sofferto.
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