San Vigilio fu vescovo di Trento nel quarto secolo. Morì nel 400 (o 405) sembra martire per mano delle genti della Val Rendena. La figura di evangelizzatore dei trentini e la venerazione che seguì la sua morte hanno portato a dedicare a S. Vigilio la cattedrale di Trento e numerose chiese in tutta la regione. Ai limiti meridionali del Principato vescovile, quasi a presidio del confine della diocesi di Trento con quella di Verona, gli venne dedicata la chiesetta di Sabbionara, ora chiesa cimiteriale. Di fronte, sui contrafforti del Vignola si erge la mole del Castello di Sabbionara, centro del potere feudale della famiglia Castelbarco ed iconema (elemento distintivo) dell’intero paesaggio circostante.
Attorno al castello, posto sulla antica via Claudia Augusta padana, prendono forma altre istituzioni a servizio dei viandanti, come il convento benedettino di S. Antonio, nella cui chiesa venivano custodite le spoglie dei Castelbarco. La passeggiata ha origine presso la chiesa di S. Vigilio (160 m). La salita al castello obbliga il visitatore ad una non insignificante passeggiata. L’approccio è metafora della suggestione alpinistica: suscita aspettativa nel raggiungere la meta, nonché gratificazione all’affaccio dalla sommità del mastio. Il paesaggio è quello agreste, circondato da vigneti, oliveti e moderne stalle. La salita su via Foss porta alla chiesa di S. Carlo Borromeo (190 m); per scalinata si supera il gruppo di case giungendo in vista del castello su stradina selciata tra muri. Fin qui è possibile giungere anche in auto (225 m).
L’accesso al castello può avvenire per il sentiero 689 che costeggia un filare di viti di Enantio e poi nel bosco. La visita al castello è d’obbligo: gestito dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – dal 1977, ospita importanti affreschi del ‘300. La passeggiata prosegue in salita su sterrata e poi per sentiero lungo il segnavia 689, fino a trovarsi alle spalle del castello, ai piedi delle mura (300 m). Una traccia segue il perimetro esterno, nel bosco, mettendoci nell’ottica degli assedianti. All’affacciarsi su un’ampia radura con cipressi, la vista sull’intera bassa Vallagarina si rivela vastissima.
Scesi nuovamente all’imbocco del sentiero 686, prendere a destra per la chiesetta di S. Antonio (220 m). Ora in discesa attraverso il centro storico di Sabbionara fino a Piazza della Conciliazione ove sorge la parrocchiale di S. Bernardino (150 m). Per Via S. Vigilio si torna al punto di partenza.
PUNTI DI INTERESSE
CHIESA DI S. VIGILIO IN AGRO
Poco appariscente nella sua semplicità, con un accogliente portico, rimaneggiata nei secoli, citata dal 1203 e decorata all’inizio del 1300 con pregevoli affreschi.
CASTELLO DI AVIO
www.castellodiavio.it Aperto da mercoledì a domenica 10.00-18.00. Ristorante all’interno. La visita dura circa ore 1,30.
CHIESA DI S.ANTONIO ABATE
La chiesa fu costruita su commissione della famiglia Castelbarco tra il 1319 ed il 1322. La navata rettangolare è caratterizzata da un soffitto a capriate lignee. Affreschi. www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
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