Attraverso una nuova ordinanza entrata immediatamente in vigore e valida fino al 25 luglio prossimo, il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha deciso di vietare il consumo di bevande alcoliche e non, nonché la detenzione delle stesse anche in contenitori chiusi, nella fascia oraria compresa tra le ore 22.30 e le ore 5 del giorno successivo nelle vie s. Maria Maddalena, vicolo s. Maria Maddalena, via Dietro le mura B, via Ferruccio, via Marchetti, vicolo s. Marco e vicolo s. Pietro.
“Le uniche consumazioni esterne consentite sono esclusivamente quelle che avvengo nei plateatici dei singoli esercizi e nel rispetto della normativa vigente”, puntualizza l’ordinanza, contestata dagli studenti di Udu Trento.
“Anche oggi il problema del Comune sono gli alcolici per strada. Ma non ovunque, potrete continuare a bere dappertutto tranne che in Scaletta – spiega in un post sui social l’associazione studentesca -. L’amministrazione cittadina continua a puntare il dito contro una delle poche zone di Trento vive dopo cena e a trattare la vita notturna (se così si può chiamare) come un problema di ordine pubblico. Nonostante gli incontri, i mille articoli di giornale, ci troviamo ancora qua a dover ribadire che questa ordinanza, sempre con la stessa logica repressiva, non risolve nessun problema. Non risolve il nostro problema di vivere in una città che non si cura della fascia d’età 15-30 anni. Non risolve il problema dellə residenti, che allo scadere di essa si ritroveranno con il solito affollamento di sempre. Infine, l’ordinanza penalizza ingiustamente i locali di Vicolo Santa Maria Maddalena che si sono dimostrati sempre pronti al dialogo”.
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