La nuova ordinanza firmata nella serata di ieri dal presidente della Giunta provinciale Fugatti recepisce il Dpcm del 2 marzo, introducendo alcune novità nelle limitazioni della “zona arancione“.
In particolare, è estesa anche ai comuni fino a 6000 abitanti la deroga che concede di uscire dai confini comunali per qualsiasi motivo, per una distanza non superiore a 30 km, intesi come percorso, con esclusione degli spostamenti verso il capoluogo di Provincia.
Invariati gli orari del coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino successivo, così come le limitazioni agli spostamenti al di fuori del proprio comune, concessi solo per motivi di lavoro o di necessità. È possibile recarsi in un comune contiguo, compreso il capoluogo di Provincia, se all’interno del proprio comune vi siano attività o servizi sospesi. Tale possibilità di scelta vale anche per motivi di convenienza economica.
Ci si può spostare dal proprio comune, inoltre, utilizzando anche mezzi di trasporto pubblici o privati, entro 30 km intesi come percorso, per svolgere attività sportiva individuale.
L’ordinanza mette nero su bianco poi le decisioni prese dalla Giunta sulla scuola: per le scuole dell’infanzia, elementari e medie si rimane in presenza, mentre per le scuole superiori didattica a distanza al 50%.
Per i bar è consentita la modalità d’asporto fino alle ore 18.00. Per la ristorazione è consentita la modalità d’asporto fino alle 22.00. È confermato il divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Il servizio di consegna a domicilio è possibile in qualsiasi orario.
È consentita l’attività sportiva individuale all’aperto, possibilmente presso parchi pubblici o aree periferiche nel rispetto della distanza minima di 2 metri. Non si può svolgere attività sportiva all’interno dei centri storici delle città.
I negozi al dettaglio restano aperti, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Nei giorni prefestivi e festivi restano chiusi i negozi presenti nei centri commerciali ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
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