Una grave perdita per il Primiero. Ieri, il Covid, si è portato via un altro ex dirigente aclista, Gianpiero Guadagnini, motore di sviluppo e radicamento dell’azione formativa sul territorio, ma anche promotore di opportunità di lavoro.
Guadagnini, nel 1967, era stato nominato direttore del CFP Enaip di Primiero. Ha svolto tale incarico per vent’anni, con entusiasmo e tenacia, apportando importanti innovazioni. Si è attivato per riconvertire i corsi di formazione secondo nuove esigenze e nuove prospettive economiche. Sua fu l’intuizione di avviare nel 1974 il corso per Addetti di Amministrazione, percorso rivolto anche alle ragazze accanto ai tradizionali corsi in ambito meccanico ed elettrico.
Negli anni ottanta aveva attivato corsi di formazione nel settore alberghiero e del legno e il suo sogno era quello di realizzare a Primiero una specifica scuola del legno. Così sua è stata l’idea – esperienza pioneristica nel panorama provinciale – di organizzare gli stage estivi, così da consentire agli allievi di consolidare la preparazione, ma anche favorire un primo contatto con la realtà del lavoro.
“Sempre attento a cogliere e a interpretare i cambiamenti per offrire risposte ai bisogni emergenti, nei primi anni ottanta si prodigò per allestire la prima aula di informatica del Trentino. Una risorsa all’avanguardia per l’attività formativa degli allievi, ma anche uno strumento per soddisfare i nuovi bisogni di formazione degli adulti. Sotto la sua direzione, il CFP di Primiero diventa riferimento nelle scelte strategiche della comunità”, lo ricordano le Acli di Primiero Vanoi Mis.
Gianpiero Guadagnini si è impegnato anche nella vita sociale e amministrativa di Primiero. Ha collaborato in modo fattivo nella presidenza Acli di zona in rappresentanza del CFP. Si è distinto per capacità e progettualità anche come assessore comprensoriale alla sanità e alle attività sociali, attivandosi con azioni concrete per migliorare i servizi e il benessere delle persone.
“Instancabile lavoratore, grande animatore di progetti e iniziative, Gianpiero lascia a Primiero un ricordo indelebile per la sua disponibilità, ma anche per i legami profondi di amicizia che ha saputo costruire con le persone che ha incontrato, con i colleghi di lavoro e gli allievi, ma anche con tante altre persone della nostra comunità”, scrivono ancora le Acli. “Oltre al ricordo e agli stimoli che la sua figura ha lasciato nella gente di Primiero, resta in tutti noi un sentimento di nostalgia e profonda tristezza“.
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