Si è svolto in un clima famigliare e costruttivo l’incontro on line nei giorni delle festività natalizie tra rappresentanti di alcune Comunità islamiche del Trentino e l’arcivescovo Lauro Tisi.

Un’occasione per scambiarsi gli auguri e confermare il proposito di mantenere un solido ponte tra le religioni, in cui si è sottolineata l’importanza della solidarietà e della fratellanza, consolidata anche dal contesto pandemico, che “ci fa ritrovare – ha affermato il dottor Aboulkheir Breigheche – tutti sulla stessa barca, musulmani e cristiani, cittadini di ogni estrazione sociale o etnica o religiosa”.

Da parte dell’arcivescovo Lauro, intervenuto insieme al delegato diocesano per il dialogo interreligioso don Cristiano Bettega, il riconoscimento della “bellissima molteplicità che dice la crescita capillare delle Comunità islamiche trentine. È bello anche pensare alla vicinanza tra il Profeta Muhammad e Gesù: anche questo aiuta a capire che i cristiani, onorando Gesù, non disturbano certo l’Islam. Gesù è anche vostro, e questo ci mette in una dimensione di fraternità ancora maggiore. Stimolata anche dalla pandemia: chi non crede è nell’angoscia; la fede ci offre speranza”.

L’incontro, raccontato nel dettaglio di tutti gli interventi dei partecipanti suo sito web della Diocesi di Trento (https://www.diocesitn.it/site/gli-auguri-online-delle-comunita-islamiche-allarcivescovo-lauro-la-pandemia-ci-unisce-nella-solidarieta-al-di-la-delle-appartenenze-religiose-tisi-chi-non-cre/), si è concluso con una preghiera comune finale, presentata a nome di tutti da Amin, imam di Trento, che ha visto i partecipanti uniti nel chiedere a Dio di sollevare gli ammalati e di portare serenità al mondo e in particolare all’Italia, considerata “patria comune”.