“Sono arrivati anche a Trento i vaccini contro il Covid”. L’ha annunciato di prima mattina il sindaco di Trento Franco Ianeselli. Proprio oggi inizia la campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Saranno vaccinati anzitutto 30 sanitari del Santa Chiara di Trento e personale e ospiti delle case di riposo Villa Belfonte a Trento, Apsp Vannetti di Rovereto, Riva del Garda, Pinzolo, Cles, Predazzo e Borgo Valsugana.
Saranno due le dosi somministrate, la seconda a distanza di 21 giorni dalla prima, e oltre al Santa Chiara di Trento, le operazioni coinvolgeranno gli ospedali di Tione, Cles, Rovereto, Arco, Cavalese e Borgo Valsugana.
“Il vaccino avrà bisogno di mesi per dispiegare la propria forza – aggiunge però Ianeselli -. Intanto siamo chiamati a continuare uno sforzo collettivo di prevenzione dei contagi: mascherina, distanziamento, igiene delle mani”.
Assieme a molti altri sindaci italiani, Ianeselli aderisce alla campagna “Liberiamo le città”, secondo la quale vaccinarsi è un atto di responsabilità civile e dovrebbe essere obbligatorio. “Mi vaccinerò con convinzione non appena arriverà il mio turno – spiega il sindaco di Trento -. Lo farò ricordando che la possibilità di immunizzarci è una responsabilità nei confronti di noi stessi e della comunità. Anche dall’esito della campagna di vaccinazione dipenderà la capacità del Trentino e dell’Italia di risollevarsi e ripartire. Ricordandoci che avere a disposizione gratis un vaccino è un privilegio rispetto a milioni di persone nel mondo che questa possibilità non la avranno per molto tempo”.
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