“In assenza di dati ufficiali, il numero dei contagiati tra gli operatori nelle strutture sanitarie e socio sanitarie del Trentino può essere desunto solo dalle notizie che raccogliamo sui luoghi di lavoro. A oggi si stimano oltre 30 contagiati nelle Rsa, oltre 40 nelle strutture sanitarie pubbliche, 12 in quelle private“. Questa la valutazione fornita della Fp Cgil che, attraverso il suo segretario generale Luigi Diaspro e la referente del settore Gianna Colle denuncia il mancato coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nella discussione riguardo alla riorganizzazione del comparto sanitario in vista della nuova emergenza.
“L’estate non è stata sfruttata per mettere in sicurezza il sistema stesso e i suoi lavoratori, ma è stata buttata via dalla politica che si è sottratta al confronto: avremmo potuto apportare il nostro contributo grazie alla conoscenza della situazione dei lavoratori. Oggi ne pagano tutti le conseguenze: operatori e cittadini”, affermano i rappresentanti sindacali, che chiedono alla Provincia di incentivare le assunzioni con previsione di una stabilizzazione, attribuendo punteggi aggiuntivi a chi ha prestato servizio, a tempo determinato, durante il periodo lavorativo relativo alla prima ondata della pandemia: “Ci sono professionalità che possono essere adeguatamente formate e messe a supporto di chi può essere spostato in prima linea”.
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