La preistoria dell’uomo ad Ala ritorna ad essere al centro dell’attenzione, ora che gli studiosi stanno esaminando i depositi e i manufatti preservatisi nel deposito archeologico di riparo Cornafessa sui Lessini. Il secondo ciclo di conferenze sulla preistoria alpina estenderà lo sguardo oltre l’ambito provinciale e sarà tenuto da ricercatori specializzati in diverse discipline delle scienze archeologiche coordinatidal MUSE – Museo delle Scienze e affiliati all’Università degli Studi di Trento, di Ferrara e di Roma La Sapienza e dal Muse stesso.

La novità principale dell’edizione 2020 è la modalità di effettuazione degli incontri, che saranno tenuti in videoconferenza su piattaforma Google Meet.

Si comincia questa sera alle 20.30 con Fabio Cavulli (Università di Trento) e Dennis Zammarchi che parleranno di moderne metodologie di scavo archeologico e di tecniche di documentazione avanzate applicate al deposito di Riparo Cornafessa (Sega di Ala, Monti Lessini trentini).

Il secondo ciclo di conferenze prevede, come lo scorso anno, altre due date: il 5 novembre Alex Fontana (Muse) e Nicola Nannini (Muse), alla luce di nuove scoperte, proporranno un nuovo racconto sul rapporto fra uomini e orsi nel Trentino preistorico. Conclusione il 12 novembre con Maria Letizia Carra (Università Roma La Sapienza), con una conferenza dal titolo “I resti vegetali negli scavi archeologici: l’alimentazione su base vegetale tra la fine del Paleolitico e l’inizio del Neolitico in Italia”.

Tutti gli incontri sono liberamente accessibili online. Ciascun incontro sarà accessibile tramite link diretto, visibile sul sito web del Comune di Ala e sulla pagina Facebook della Biblioteca comunale di Ala. Gli incontri avranno la durata di un’ora circa, a partire dalle 20.30. Sarà possibile collegarsi all’evento a partire da 15 minuti prima e si verrà ammessi alla stanza virtuale da cui assistere a ciascuna conferenza.