Monsignor Celestino Eccher, il sacerdote musicista

Il grande sacerdote e musicista mons. Celestino Eccher nel disegno di Giorgio Romagnoni – © Vita Trentina

Esattamente 50 anni fa, il 24 settembre 1970, si spegneva Monsignor Celestino Eccher, grande sacerdote, musicista e compositore nato a Dermulo, in Val di Non, il 12 giugno 1892.

Mons. Eccher è considerato ancora tra le personalità trentine più significative di sempre nel campo dell’arte musicale, nel quale fu attivo incessantemente a partire dal 1925 fino alla sua morte.

Compiuti in breve tempo e con eccezionale successo gli studi presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, Eccher si affermò non solo in patria ma anche all’estero come compositore e didatta. Anche il mondo musicale accademico gli riconobbe ben presto uno straordinario talento ed una capacità contrappuntistica rara tra i suoi contemporanei.

Fondò nel 1927 la Scuola Diocesana di musica sacra in seno al movimento ceciliano trentino, di cui fu sapiente fautore e guida sicura. Dal 1932 al 1962 fu docente di musica sacra al Conservatorio di Bolzano, dove meritò grande stima da parte di tutti, colleghi e alunni; numerosa è la schiera tra i professionisti da lui eruditi che lo ritengono come contrappuntista e gregorianista con punto di passaggio obbligato nello studio di quest’arte. La sua formazione di base per il gregoriano si rifà alla celebre scuola di Solesmes che egli studiò con grande passione e diffuse nei corsi istituiti anche in varie località d’Italia.

Vastissima la sua produzione artistica, che abbraccia tutti i libri liturgici, con commenti musicali che richiamano e si confrontano con la sublime arte del Palestrina. Lasciò delle opere didattiche che conservano ancora tutto il loro valore scientifico come l’Accompagnamento gregoriano e la Chironomia gregoriana.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina