All’inizio degli anni sessanta, a Tuenno, era nato un “Comitato per la costruzione della chiesetta al lago“. Nel 1967, ai possessori di baite e a tutti gli Enti interessati di Tuenno, fu inviata una circolare a firma di don Augusto Tamburini, Ida Concini. F. Borga. Si esprimeva così: “Durante la scorsa estate, la chiesetta è stata ultimata in tutte le sue strutture architettoniche e decorative. È stata una gara di entusiasmo, di solidarietà che ha fatto onore a tutti Voi, amici di Tovel. È un vanto curare e sostenere un’impresa desiderata e voluta con tanta passione, con tanto cuore da contadini, operai, studenti, artigiani, da Enti ed Amministrazioni, uniti al solo scopo di creare un piccolo altare da cui elevare le lodi al Signore per tutto quanto ci ha voluto donare… Sono state portate a termine – continua la circolare – tutte le opere in programma: il pavimento e i marmi decorativi, l’altare e la grande vetrata artistica della finestra di fondo, le inferiate in ferro battuto, il piazzale esterno, la tinteggiatura e decorazione dell’interno (640 ore lavorative, 104 ore di lavoro con camion, trattori e pale meccaniche)”.
Il 6 agosto di quell’anno, festa della Trasfigurazione, il Vescovo mons. Oreste Rauzi (originario della Val di Non) inaugurò ufficialmente la chiesetta, dedicandola alla Madonna della Neve. Oggi essa è diventata l’incontro obbligato per quanti salgono i sentieri verso il Gruppo di Brenta. È anche un luogo ricercato da chi ha bisogno di un momento di sosta, per staccare o per riflettere.
Una nota: lungo il percorso che porta a Tovel, è da ammirare l’antica e nobile chiesa-eremitaggio di S. Emerenziana, la giovane martire del III sec, compagna di S. Agnese.
La scheda:
dedicata: alla Madonna della Neve
luogo: presso il lago di Tovel; da Tuenno carreggiabile, km 11
quota: m. 1.250
costruita: nel 1967
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