Mezzocorona, lontani ma vicini a chi è solo

I giovani di Mezzocorona attivi nell’emergenza

Una gradita sorpresa di Pasqua è stata recapitata in questi giorni a tutti gli abitanti di Mezzocorona: oltre alle annunciate mascherine, distribuite alla comunità dai Vigili del Fuoco Volontari, ogni famiglia ha infatti trovato nella propria cassetta della posta un ramoscello d’ulivo, simbolo di pace e di speranza, assieme alle informazioni utili per fronteggiare al meglio la pandemia di Covid-19 ed un messaggio di vicinanza da parte del sindaco.

L’iniziativa è partita dal Gruppo di ascolto che il Comune di Mezzocorona ha messo a punto per cercare di non lasciare sole, in questa difficile situazione, le persone più fragili, come ci spiega Monika Furlan, assessora alle attività sociali: “Stanno venendo a galla le problematiche di chi è solo o vive situazioni difficili. Per questo abbiamo pensato ad un servizio di ascolto che coinvolge persone di varie associazioni attive nella comunità, dalla Caritas al progetto delle reti di vicinato, dal circolo anziani agli scout”.

Volontari con grande dimestichezza nei rapporti e nelle relazioni con gli altri, da cui è nata l’idea, dalla forte valenza simbolica, di far arrivare nelle case un rametto d’ulivo, che abbinata alla necessità del Comune di inviare a tutti i cittadini alcune comunicazioni importanti è subito sembrata vincente. “Ci stava a cuore raggiungere anche le persone più anziane, meno abituate ad usare i canali social”, spiega ancora Furlan, raccontando il percorso partecipato che ha portato al raggiungimento dell’obiettivo: “È stato un gran lavoro di squadra che ha coinvolto l’amministrazione, la parrocchia, le reti di vicinato, i ragazzi degli Amici del Telemaco e degli Jungs. C’è stata una bellissima risposta da parte di tutti i volontari che ci ha permesso di riuscire a realizzare il tutto in una settimana, ed è stata una bella soddisfazione poi ricevere tante mail, telefonate o messaggi di ringraziamento, per un gesto piccolo ma in un momento come questo utile a far sentire le persone meno sole, un po’ coccolate”.

Il senso di una vicinanza ideale, essenza di ogni comunità coesa, è al centro anche del messaggio del sindaco Mattia Hauser, che nella sua lettera oltre a ribadire il giusto appello al rispetto delle regole invita la cittadinanza a “riscoprire le cose semplici, a chiamare e/o scrivere ad un amico, al vicino di casa o a un conoscente, per ricordargli che non è solo”.

Parole in linea con lo spirito del Gruppo di ascolto attivato, che però, come racconta ancora Monika Furlan, non serve soltanto ad affrontare le difficoltà derivate dal distacco sociale: “Alla solitudine si legano anche tante problematiche pratiche, per questo abbiamo ricevuto diverse telefonate di persone che avevano bisogno di informazioni o chiarimenti, per esempio su come fare la richiesta del bonus alimentare, oppure rispetto a temi come la spesa: in tanti ci chiedono se è possibile andare fino ai punti vendita discount di Mezzolombardo, dato che a Mezzocorona non ce ne sono, ma purtroppo è vietato uscire dai confini comunali”.

Un tema caldo nei piccoli centri della provincia, così come quello dell’emergenza economica che durerà anche nei prossimi mesi, a cui la Giunta di Mezzocorona sta lavorando assieme alle realtà del territorio: “Con la Comunità di Valle, la Caritas, il Tavolo della Solidarietà di Mezzolombardo e le Acli stiamo operando per riorganizzare la distribuzione dei pacchi viveri, dobbiamo farci trovare pronti all’aumento delle richieste che inevitabilmente ci sarà”, conclude l’assessore alle attività sociali, perché la vicinanza di cui si ha bisogno è anche quella delle istituzioni.

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