Suore di Carità, presenza discreta e preziosa

Suor Giusi al Grest
La presenza ed il lavoro, discreti e preziosi, all’interno delle comunità giudicariesi delle Suore di Carità, più conosciute come suore di Maria Bambina, sono ben noti e riconosciuti in questa parte del territorio trentino, dove il primo gruppo di religiose iniziò la propria missione nel 1852, presso la nascente casa di riposo di Strada nella Pieve di Bono.

Molte altre suore di questa congregazione si occuparono delle nostre istituzioni di assistenza per decenni, sino a pochi anni fa. Poi, il calo delle vocazioni e una nuova organizzazione sociale dei diversi servizi alla persona, scuola d’infanzia compresa, ne hanno ridotto gradualmente la presenza e la pur preziosa opera.

Domenica scorsa, giorno di Pentecoste, l’ultimo gruppo di suore della Carità operanti a Tione – le prime erano arrivate nel lontano 1912 – è stato salutato e ringraziato dalla comunità parrocchiale ed anche dalle istituzioni civili. Nel corso della Messa, il parroco don Ferdinando Murari, ha ringraziato alle suore presenti a nome dell’intera comunità, rammentando “i molti ricordi che hanno segnato la vostra silenziosa e discreta presenza negli oltre cent’anni della vostra missione”.

Avvicinandosi la conclusione del sacro rito, in una chiesa affollata e partecipe, suor Maria Rosa Bassa, “consigliera” provinciale delle Suore di Carità ha espresso parole di elogio per le decine di sorelle che si sono succedute nel tempo a Tione e ha ricordato in particolare suor Luigina, l’ultima religiosa che ha prestato servizio di assistenza agli ammalati dell’Ospedale di Tione per ben 60 anni.

Ne è quindi seguito un excursus storico sulla lunga missione delle suore di Maria Bambina a Tione, a cura dell’attuale superiora suor Adriana Zardo. Richiamando “la presenza educativa che molti di voi hanno ancora nel cuore”, e nel congedarsi dalla comunità di Tione, suor Adriana ha invitato “i laici cristiani a continuare con coraggio ad annunciare a tutti la buona notizia del Vangelo” ricordando infine come questo “sia il tempo favorevole per essere donne e uomini cristiani convinti, contenti, coerenti”.

Nel giorno dell’addio di queste operatrici della Carità, concrete e preziose anche per il tessuto sociale di Tione, il primo cittadino Mattia Gottardi ha quindi rinnovato alle suore la riconoscenza della gente tionese per l’attività svolta nelle diverse realtà, dalla scuola materna, all’oratorio, all’ospedale. La suore in partenza hanno infine espresso il desiderio di destinare eventuali offerte previste in occasione del loro addio ad un importante progetto relativo ad una scuola-convitto, aperta recentemente dalla loro congregazione nel nord del Bangladesh.

La struttura accoglie 73 bambini dai 6 ai 10 anni i quali, senza un aiuto costante non avrebbero alcuna possibilità di sfuggire alla grande povertà di quei luoghi e tantomeno di avere una adeguata istruzione. Per rendere concreto questo gesto di carità e di solidarietà, nella chiesa parrocchiale è stata collocata una apposita cassetta nella quale deporre le eventuali offerte da devolvere al progetto delle suore di Tione. La giornata, che coincideva anche con la conclusione dell’anno pastorale, si è conclusa con il pranzo comunitario nella sede dell’Oratorio e le tante occasioni di incontro e di condivisione, nello spirito del Vangelo.

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