Quattordici realtà territoriali presentate a residenti e turisti. “Una sorta di 'museo diffuso', valore aggiunto per tutti”
La Comunità Territoriale, il Distretto Famiglia e l’Apt di Fiemme propongono per il secondo anno consecutivo uno strumento informativo gratuito a disposizione di residenti e turisti. Tremila copie – mille in più dello scorso anno – di una pubblicazione che sarà distribuita negli uffici turistici, nei musei e nelle biblioteche della valle per presentare la “Rete dei musei di Fiemme”.
“Abbiamo deciso di portare avanti questa iniziativa lanciata dalla precedente amministrazione perché crediamo fortemente che la cultura, così come gli altri ambiti, vada gestita in rete: uniti si è più forti. La cultura non deve temere la concorrenza: questa sorta di 'museo diffuso' sul territorio è un valore aggiunto per tutti”, sottolinea il Comitato esecutivo della Comunità di Valle, formato dal presidente Giovanni Zanon e dagli assessori Michele Malfer ed Elisa Sardagna.
In totale sono quattordici le realtà culturali contenute nell’opuscolo, suddivise per categorie. Si inizia da “Natura e scienza” con il Centro di documentazione della Fondazione Stava 1985 onlus, il Centro visitatori del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, il Museo geologico di Predazzo e l’Osservatorio astronomico di Tesero. Segue “Storia e arte” con il Centro Arte contemporanea di Cavalese, il Museo Casa natale Antonio Longo di Varena e il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.
Poi abbiamo il settore “Storia e memoria” con la Biblioteca Muratori di Cavalese, Casa Jellici di Tesero, il Museo storico della Guardia di Finanza di Predazzo e Villa Flora con la mostra “Fiemme nella Prima Guerra Mondiale” a Ziano. Infine “Etnografia e antropologia” con Casa Begna a Carano, il museo etnografico di Nonno Gustavo di Bellamonte e il museo Mulino della Meneghina a Capriana. Per ogni realtà è stata predisposta una scheda con la presentazione della struttura e le informazioni utili per visitarla (orari, prezzi, contatti).
La pubblicazione è stata curata da Silvia Delugan e da Massimo Cristel, addetti culturali della Comunità di Valle. Hanno contribuito alla realizzazione Severiano Mich per l’impaginazione e la stampa, l’Apt per le immagini e le stesse strutture museali che hanno fornito le informazioni. Il nuovo logo della “Rete dei musei” è stato ideato da Marisa Giacomuzzi: un albero, segno di forza e simbolo di Fiemme, che con i suoi rami, che ricordano delle mani, sostiene la cultura, rappresentata come una rete digitale.
L’opuscolo è solo il primo passo, l’obiettivo infatti è quello di razionalizzare personale e costi per una gestione condivisa dei luoghi della cultura delle genti di Fiemme.
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