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Sanità. 9 milioni di euro per procedere all’assunzione di personale sanitario per ristabilire la piena funzionalità di tutti reparti ospedalieri della Provincia. E’ quanto prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta all’indomani dell’entrata in vigore della nuova normativa europea sul tetto all’orario di lavoro, al massimo 48 ore settimanali, e sul rispetto di 11 ore di riposo dei medici tra un turno e l’altro. Spetterà all’Azienda sanitaria procedere alle nuovi assunzioni a cominciare dagli anestesisti che fino ad oggi, quelli arrivavano dal Veneto, attualmente garantiscono in Trentino 50 turni h24. Ma mancano anche altri specialisti, tra ostetriche, pediatri, infermieri, Oss, tecnici e radiologi. Per i sindacati, che chiedono anche lo sblocco del turn over, servirebbero 200 professionisti. Già la prossima settimana saranno aperti i bandi per i concorsi per coprire imn tempi brevi i posti vacanti.
Come stabilito dall’esecutivo provinciale, l’area materno-infantile e l’urgenza-emergenza, nonché i servizi connessi, costituiscono aree prioritarie di intervento
L’assessore provinciale alla sanità Luca Zeni ha precisato che “il servizio legato all’emergenza territoriale, ovvero il 118, è rimasto intatto: il fulcro è rappresentato dalla Centrale operativa che lavora sulle 24 ore ed è presidiata anche da un medico di emergenza. Sotto il profilo dei punti nascita di Cavalese, Tione e Arco, tutte le componenti professionali sono state fortemente sensibilizzate per assicurare flessibilità, tempestività e garanzia di accoglienza” .
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