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Una manovra, quella varata dalla giunta provinciale, che per Cgil Cisl Uil del Trentino resta sbilanciata a favore del mondo imprenditoriale. Nella riunione unitaria i direttivi chiedono che il risparmio del taglio Ires non ricada solo sulle imprese. “Le risorse aggiuntive, i 27 milioni di euro derivanti dalla scelta nazionale di posticipare il taglio Ires non potranno tradursi – sollecitano i sindacati – nella finanziaria provinciale, esclusivamente in misure a sostegno delle imprese. Dovranno servire anche ad incentivare la contrattazione territoriale, a vantaggio dunque dei lavoratori” . Ai nostri microfoni Lorenzo Pomini segretario della Cisl trentina .
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