Alcuni passaggi dell'appello delle quattro diocesi sul tema della Giornata “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo della custodia”.

Convertirsi – Francesco d’Assisi ricorda che la terra, casa comune, è “madre” e le creature “sorelle” da ammirare fino a provocare la lode a Dio, ma ovviamente anche da rispettare.

Ora constatiamo di aver inferto loro ferite a causa dell’uso irresponsabile, anzi abuso, dei doni che Dio ci aveva affidato.  Da custodi siamo diventati dominatori pretenziosi, e ci sentiamo autorizzati al saccheggio. Dobbiamo superare la visione del creato, fatto di freddi oggetti isolati, e non segno dell’amore divino che ha dato l’esistenza a quelli e a noi, ma anche per le generazioni future.

Ascoltare – Il Vangelo del creato trova poi il suo apice in Cristo: «tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste» (Gv 1,3). .

Abitare – Prendersi cura del mondo significa innalzare la qualità della vita, soprattutto dei più poveri e dimenticati. L’ambiente montano offre un’opportunità privilegiata per riscoprire, vivere e gustare un umanesimo relazionale, che è proposto anche a coloro che normalmente vivono situazioni urbane più artificiose, dove i rapporti tra persone e con il territorio sono spesso mortificati.

Educare – Non è pensabile una spiritualità che non trovi il giusto rapporto con il corpo, la natura e le realtà di questo mondo. Si deve saper vivere in comunione con ciò che ci circonda (LS, nr 216 ss).

Vari sono i livelli della sensibilità ecologica: quello interiore con se stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio creatore, da cui s’impara ad apprezzare e vivere le responsabilità affidateci e ad aprirci al Suo mistero.  Un’etica ecologica trae qui il suo senso più profondo ed essa porta la persona a coltivare virtù solide e adottare stili nuovi di vita.  L’attenzione anche ai piccoli gesti quotidiani educa alla sobrietà e libera la persona dalle illusioni che la felicità venga dal consumismo.

Ringraziare: Ogni incontro di lode al Creatore rafforza la fraternità tra tutti gli uomini della terra e si fa segno dell’armonica relazione con l’universo.