Cinque chiese ospitano dal 12 luglio al 14 agosto un ventaglio di proposte musicali rivolte ormai a un pubblico fedele e diversificato
Puntuale, come ogni estate, arriva in Fiemme la rassegna organistica con l'obiettivo di valorizzare e promuovere il ricco patrimonio strumentale della valle. Si tratta della diciannovesima edizione promossa dal centro culturale pro musica Fiemme e sostenuta dall’associazione “Itinerari Organistici Tridentini” in stretta collaborazione con gli assessorati alla cultura dei Comuni di Cavalese, Varena, Castello di Fiemme e i comitati manifestazioni di Carano e Tesero.
Ricco il programma che si snoda da domenica 12 luglio a venerdì 14 agosto, con inizio sempre alle 21. Ecco in dettaglio il cartellone della rassegna. Si parte dalla chiesa “S. Maria Assunta” di Cavalese il 12 luglio con il concerto dell'organista Manuel Tomadin. Venerdì 17 nella chiesa parrocchiale “San Nicolò” di Carano concerto per arpa (Davide Burani) e organo (Stefano Pellini). Poi, il 24 luglio, serata con flauto (Rinaldo Padoin) e organo (Roberto Padoin) nella parrocchiale “S. Giorgio” di Castello di Fiemme.
Domenica 26 luglio sarà Luca Benedicti all'organo a intrattenere il pubblico ancora nella chiesa “S. Maria Assunta” di Cavalese. Lunedì 27 luglio nella chiesa di “S. Eliseo” (Tesero) concerto per clarinetto e organo rispettivamente con Robert Gander e Tiziano Rossi. Il 29 luglio la chiesa parrocchiale “ SS. Pietro e Paolo” di Varena ospiterà la voce del soprano Eva Bresaola, accompagnata dal clarinetto (Paolo Forini) e organo (Roberto Bonetto). Conclusione il 14 agosto per la terza volta nella chiesa di “S. Maria Assunta” in Cavalese con il concerto per tromba (Alberto Frugoni), trombone (Mauro Piazzi) e organo (Stefano Rattini).
“Si tratta di un impegno che ci assumiamo sempre con grande entusiasmo”, spiega Mauro Piazzi, responsabile del Centro culturale pro musica Fiemme. “Ogni anno dobbiamo prendere contatto non solo con gli artisti, ma sopratutto con gli enti pubblici che sostengono finanziariamente il nostro sforzo”. Come è noto i concerti nelle chiese non sono vincolati a biglietti d'ingresso quindi è necessario ricorrere a contributi pubblici. “L'obiettivo che ci proponiamo da quasi vent'anni – prosegue Piazzi – è quello di valorizzare alcuni organi di pregio che si trovano nelle chiese di Fiemme”.
C'è poi l'attenzione di variare il ventaglio delle proposte musicali rivolte ormai a un pubblico fedele e diversificato. “Per questo associamo al suono di ciascun organo strumenti musicali più idonei”, spiega ancora l'organizzatore. “Per esempio quest'anno sperimentiamo nella serata che si terrà nella chiesa di Carano l'accostamento del possente organo con il suono gentile dell'arpa. Una soluzione davvero inedita”.
Il fiore all'occhiello della rassegna organistica rimane l'organo dell'Assunta di Cavalese, strumento del '700 completamente restaurato nel 2011 dopo lungo lavoro da parte della bottega organaria Dell'Orto & Lanzini di Dormeletto (Novara). Lo strumento era stato costruito da Joseph Balthasar Humpel di Merano tra il 1731 e il 1732 in sostituzione di quello precedente risalente al 1592. Lo strumento è rimasto sempre nell'attuale posizione, cioè nella cantoria sopra il portale d'ingresso anche se fu soggetto a successive manutenzioni e ampliamenti nel 1775, e di seguito nel 1791 e nel 1825. La decisione di rinnovare lo strumento fu presa dopo il terribile incendio che il 29 aprile 2003 aveva distrutto la copertura della chiesa danneggiando gravemente parti dello storico edificio.
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