Il premio internazionale Città della pace, conferito a cadenza biennale dalla fondazione opera Campana dei Caduti di Rovereto, verrà consegnato sabato 4 luglio all'interno di un fitto programma di spettacoli che animeranno il centro cittadino. Un riconoscimento attribuito quest'anno proprio alla città di Rovereto. Motivazione: il ruolo che la città della quercia ha ricoperto e ricopre nella promozione della cultura della pace e dei diritti umani.
Un ruolo che si spera possa essere propulsivo nel creare nuovi ponti e immune da toni retorici e autocelebrativi, che poco si attagliano all'attuale momento storico, alle condizioni di assenza di pace di cui soffrono parti consistenti dell'umanità, alle prospettive di regresso della sicurezza e dei diritti in parti del mondo che dovrebbero incarnarne la piena realizzazione e promozione.
Si pensi all'insensibilità che le burocrazie europee stanno dimostrando rispetto alla terra e al popolo che più di altri incarnano le radici culturali e spirituali dell'Europa; alla scogliera di Ventimiglia, al centro Baobab di Roma e ai piazzali dei moli di Calais, spettro dell'incapacità di governi e diplomazie di produrre visioni e azioni politiche lungimiranti e solidali; al concetto di terza guerra mondiale formulato da Papa Francesco, che sta prendendo forma in maniera sempre più consistente e pervasiva.
Un premio che dovrà essere meritato.
Maurizio Gentilini
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