Si è costituito lunedì il quattordicesimo Distretto Famiglia del Trentino

Un territorio vicino alla famiglia, capace di attivare politiche e strumenti per renderlo sempre più accogliente e a misura di figli e genitori. Con questa prospettiva è stato costituito in Primiero il 14° Distretto Famiglia del Trentino. L’accordo volontario di area è stato sottoscritto lunedì 20 aprile tra la Provincia autonoma di Trento e le 19 organizzazioni proponenti.

Nel Distretto lavorano insieme pubblico e privato, istituzioni pubbliche e volontariato sociale. In un unico e grande legame: una solidarietà che crea comunità. Attraverso il coinvolgimento di associazioni, enti e organizzazioni del territorio si punta a sperimentare ed implementare modelli organizzativi e sistemi di partnership innovativi che pongano al centro temi come la conciliazione famiglia e lavoro dei dipendenti delle aziende e il benessere familiare.

Oltre alla Provincia hanno aderito la Comunità di Primiero, gli otto Comuni del territorio, l’Ente Parco Paneveggio-Pale di San Martino, l’Azienda per il turismo “San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi”, il progetto legato alla mobilità “BMOBPRIMIERO”, il gruppo sportivo Pavione, l’Ecomuseo del Vanoi, Appm – Associazione Provinciale per i Minori, la cooperativa sociale Tagesmutter del Trentino – Il Sorriso, la cooperativa Bellesini, la pizzeria “Il Caminetto” e l’albergo-ristorante "Baita Sagron Mis".

Che il Primiero abbia già una predisposizione per queste politiche lo dimostra il fatto che sei delle organizzazioni avevano già il marchio “Family in Trentino”, promosso dalla Provincia. Il marchio è rilasciato a tutti gli operatori, pubblici e privati, che intendono sviluppare, attuare e favorire una forte politica promozionale a sostegno delle famiglie. Ad esempio, un ristorante per richiederlo deve avere uno spazio dedicato ai bambini e alle mamme per poter far giocare il figlio oppure allattarlo o cambiarlo. Un Comune deve orientare la propria attività secondo standard di qualità a misura di famiglia, sia negli impegni di ordine politico e amministrativo, sia nei servizi nell’ambito ad esempio della conciliazione dei tempi, negli interventi di carattere ludico/ricreativo, negli interventi di carattere didattico/educativo e formativo, nei servizi per la fascia di età 0-3 anni, nelle politiche tariffarie.

Il marchio è stato la premessa per estendere i servizi alla famiglia su un’area più grande. Ecco, allora, che sono nati i Distretti Famiglia: comuni e valli che si mettono insieme per promuovere su vasta scala servizi e benefici anche finanziari per le famiglie del Trentino. L’obiettivo per il neonato Distretto del Primiero sarà quello di promuovere sul proprio territorio una forte azione di sensibilizzazione degli operatori locali pubblici e privati, for-profit e no-profit, sulle tematiche legate al benessere familiare nella convinzione che un territorio “amico della famiglia” ha delle maggiori potenzialità di sviluppo sociale, culturale ed economico.