Alcuni contributi al questionario hanno espresso apprezzamenti per l’iniziativa dei Vescovi. Nelle risposte trentine è stato “apprezzato lo sforzo e le grandi novità di metodo e di contenuti rappresentati da questo Sinodo sulla famiglia, in particolare il lavoro e l’impegno che ha portato alla Relatio Synodi (il documento conclusivo del Sinodo 2014). Riteniamo una novità epocale che nella domanda previa si chieda a tutte le famiglie del mondo se la visione presentata nella Relatio corrisponda alla realtà vissuta dalle persone”.
Per altri, “i partecipanti hanno vissuto il momento di risposta al questionario come un’importante occasione di confronto in gruppo, resta però il dubbio sull’efficacia del risultato e sullo strumento utilizzato, perché ritenuto troppo complicato; il gruppo sottolinea come i tempi siano ristretti e come servano strumenti diversi che permettano alle famiglie e alle loro associazioni di lavorare in modo più efficace”. Qualcuno suggerisce che “al di là della restituzione del questionario in tempo utile, si potrebbero pensare ulteriori momenti di approfondimento e di condivisione sulle riflessioni fatte dalle diverse realtà; che portino ad un confronto più ricco ed aiutino ad individuare orientamenti e proposte operative”.
Si riconosce anche che “Il documento dei Lineamenta (il testo preparatorio del prossimo Sinodo 2015, comprensivo del questionario) diventa, per i movimenti e le associazioni, un forte stimolo ad essere missionari nel mondo e a non chiudersi all’interno della propria realtà. E’ stato sottolineato come, ad una lettura completa, il documento Lineamenta risulti molto interessante perché pone in evidenza una serie di problematiche da affrontare, offrendo però anche una serie di prospettive e proposte”.
Enrico Delama
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