Gli scout la distribuiranno nelle parrocchie e in diverse realtà del territorio
Quest'anno sembrava che a Trento non sarebbe arrivata, perché le ferrovie non ne consentivano il trasporto a causa dei possibili rischi. Ma, grazie alla caparbietà e alla dedizione del Masci, che da anni si prende a cuore l'iniziativa insieme all'Agesci, la “Luce di Betlemme” potrà proseguire la sua staffetta anche in Trentino-Alto Adige. I responsabili del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) hanno incontrato i tecnici di Trenitalia, che hanno valutato positivamente la maggiore sicurezza e la conseguente idoneità delle nuove lampade per il trasporto della fiamma sui treni, rinnovando la loro disponibilità a sostenere l'iniziativa.
La Luce della Pace arriva da lontano: nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall'olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra. Simbolo di pace e fratellanza anche al di là del suo significato religioso, la Luce è protagonista di una staffetta che tocca diversi Stati. In Italia arrivò per la prima volta nel 1986, grazie agli scout che ancora oggi durante il tempo dell'Avvento pensano a distribuirla nelle diverse regioni.
A Trento sarà distribuita venerdì 19 dicembre alle 20.15 nella chiesa di San Pio X, con una veglia di preghiera sul tema del “muro” proposta da Agesci e Masci del Trentino Alto Adige: prendendo spunto da alcuni avvenimenti del 2104 (il 25° dalla caduta del Muro di Berlino e la sosta di Papa Francesco vicino al muro costruito tra Israele e Palestina), la veglia affronterà il tema dei tanti “muri” che dividono le persone; la Luce diventerà simbolo non solo della venuta del Messia ma anche della pace che essa porta in ciascuno.
Alla veglia parteciperanno in particolare i gruppi scout della regione, che si impegnano a distribuire la Luce di Betlemme nelle loro parrocchie e in diverse realtà del territorio.
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