Ne abbiamo scritto in più occasioni, rendendo pubblico anche un documento in merito di protesta del corpo insegnante della scuola elementare. La stessa amministrazione comunale di Pieve, ben consapevole delle nefaste conseguenze della paventata chiusura della biblioteca, ha inoltrato nei mesi scorsi una dettagliata segnalazione della questione al Servizio Autonomie Locali della Provincia, al Consiglio delle Autonomie e ad altri soggetti pubblici.
A seguito di una serie di valutazioni interpretative della normativa, nel protocollo d’intesa per il Bilancio 2014 – che contiene tra l’altro le prescrizioni relative alla gestione del personale comunale – sottoscritto dai soggetti sopra citati, è stata inserita una deroga che permette di procedere a una nuova assunzione. Colta la palla al balzo, la giunta comunale di Pieve di Bono ha dato via libera lo scorso mese al bando di concorso relativo per il quale le domande di ammissione scadono alle 12 del 23 maggio.
Dopo aver scongiurato la infausta prospettiva della chiusura della biblioteca, il sindaco Attilio Maestri ha precisato in una nota che “qualche disagio dovrà essere comunque messo in preventivo” per gli utenti nei prossimi due o tre mesi. Le tempistiche del concorso infatti impongono di ricorrere in questo periodo di transizione a personale esterno, così come previsto dalla gestione associata del Consorzio bibliotecario Valle del Chiese del quale fa parte anche la struttura di Pieve di Bono.
Al riguardo il Comune ha diffuso l’orario di apertura della Biblioteca nel periodo vacante. Dal 20 maggio al 7 giugno la Biblioteca rimane aperta tutta la settimana ad eccezione del lunedì, dalle 15.30 alle 18. Successivamente e sino alla prima settimana di agosto la stessa aprirà nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle 15.30 alle 18. Nel corso del mese di agosto e comunque sicuramente all’apertura del nuovo anno scolastico la biblioteca dovrebbe tornare alla normalità ed al suo fondamentale ruolo di promozione della lettura e fattore di formazione permanente per le popolazioni dei cinque Comuni di Bersone, Daone, Pieve di Bono, Praso e Prezzo.
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