La classicissima di primavera, la Milano-Sanremo, arriva domenica 23 marzo alla 105a edizione. Favoriti d’obbligo sono i velocisti Mark Cavendish, André Greipl, Peter Sagan; gli scattisti Fabian Cancellara, Philippe Gilbert, Diego Ulissi; gli scalatori Vincenzo Nibali, Alberto Contador, Michal Kwiatkowski. Ma le sorprese sono sempre in agguato, come lo scorso anno con il successo del tedesco Gerald Ciolek. Meglio ancora se la sorpresa sarà per i molti appassionati italiani.
E che stagione sarà, questa 2014, per il ciclismo sempre più mondiale e forse anche difficile da interpretare con il Giro d’Italia che parte dall’Irlanda, il Tour de France con il via dall’Inghilterra. Il mondiale, molto duro, che si disputa in circuito, a Ponferrada, in Spagna, su un altopiano, nella comunità autonoma di Castiglia e Leon, alla confluenza dei fiumi Boeza e Sil, quest’ultimo nome del ponte percorso dai pellegrini lungo il cammino per Santiago di Compostela.
E veniamo al ciclismo sulle strade trentine. Il Giro d’Italia vedrà l’arrivo della 18^ tappa al Rifugio Panarotta con partenza da Belluno. Prima ancora, tra il 22 e 25 aprile è da seguire il 38° Giro del Trentino con gli arrivi di Arco (cronosquadre di apertura), San Giacomo di Brentonico, Roncone (località Pozza) e chiusura sul Monte Bondone, dopo aver superato i gpm di Campo Carlo Magno e Palù di Giovo. Tappa dedicata al decano dei ciclisti trentini Aldo Moser, che lo scorso 7 febbraio ha compiuto 80 anni e che, in Bondone, al Giro d’Italia del 1956 che lanciò nella storia Charly Gaul, Aldo Moser si piazzò decimo alla tappa sotto la neve e quinto nella classifica finale. Il 7 giugno, tra Malè e Fondo si disputerà poi il classico Trofeo Melinda.
Qualcuno dei nostri professionisti si è già fatto notare nelle prime gare della stagione. Si tratta di Matteo Trentin che ha ottenuto cinque piazzamenti nei “dieci”; 4° in una gara in Francia, 9° in una classica belga e tre tappe del Giro dell’Oman. Moreno Moser, 10° in una tappa del Giro dell’Oman e 5° nella cronosquadre della Tirreno-Adriatico. Patrick Facchini, 5° in una tappa del Giro del Brasile. Gli altri, i vari Daniel Oss, Cesare Benedetti e Andrea Piechele non si sono ancora espressi.
Tre sono i neoprofessionisti, tutti della Val di Non: Gianluca Leonardi che dopo 6 successi tra i dilettanti nella scorsa stagione è stato ingaggiato dall’Area Zero Pro Team e i fratelli Alex e Loris nella Nankang Fondriest Franco Gomme. Ignazio Moser che può alternarsi a gareggiare tra i professionisti e i dilettanti ha già vinto nel Bresciano. Scalpitano tra i dilettanti in attesa di un posto nell’elite della disciplina una ventina di ciclisti trentini quali: Luca Benedetti (vittorioso sabato scorso in Francia), Andrea Toniatti, Iuri Filosi, Francesco Rosa, Stefano Nardelli, Gianni Moscon, Alessio Larentis, Luca Ceolan, Xhuliano Kamberaj, Leonardo Moggio, Daniele Trentin, Gianmarco Caresia, Daniele Trainotti, Fabio Fontanari, Matteo Agostini. All’esordio nella categoria sono Alessio Bottura, Edoardo Maffei, Fabio Tiefenthaler e Giacomo Tomio. Sono 19 in totale e gareggiano tutti in team extraregionali del Veneto, Lombardia o Toscana.
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