Era già nella storia come la prima donna a guidare l'Università di Trento. Ora anche il suo rettorato resterà agli annali. Come il più breve. Magari con la motivazione in calce: ubi maior... D'altro canto, come si fa a dire “no”, quando a chiederti di accettare un nuovo incarico è il Presidente della Repubblica in persona. E come nicchiare quando il Capo dello Stato ti propone il traguardo massimo per un giurista: giudice della Corte Costituzionale, con giuramento previsto martedì 11 novembre. «Mi onora moltissimo. Lui ha usato argomentazioni che mi hanno immediatamente convinta. Si può immaginare il mio stupore. Il mio primo pensiero è andato all'Università, ma una richiesta così non si può dire di no». Sorride ai microfoni di Trentino inBlu Daria de Pretis, affondata nel divano bianco del suo ufficio di rettrice a Palazzo Sardagna, fresco quartier generale dell'Ateneo.