“Noi abbiamo spostato il Dio della fede altrove – ha detto mons. Tisi - lo abbiamo relegato nella sacralità delle aule liturgiche, lo abbiamo chiuso tra le righe, lo abbiamo ingabbiato dentro un effluvio di parole”
SOMM2: “Non servono fredde alchimie organizzative, strumentazioni sofisticate, teorie astratte. La pastorale ha bisogno di chi, giorno e notte, cerca i poveri, i vinti dalla vita e tra loro costruisce la propria dimora”]tract.