Forse non sarà una resurrezione vera e propria, ma il clima che si respira a Norcia alla vigilia di Pasqua è certamente più fiducioso rispetto a quello di alcuni mesi fa.
A una settimana dalla riapertura al culto della Cattedrale, rimasta "muta" dopo il sisma del 2012 che l'aveva resa inagibile, domenica 2 aprile la diocesi di Carpi ha accolto la visita pastorale di Papa Francesco.
Presentato mercoledì l'ambizioso progetto che coinvolge una straordinaria rete di scuole ed enti. Capofila il “Fontana” di Rovereto
In questo Natale, oltre ai profughi che scappano per il mondo, è giusto che un pensiero vada anche ai terremotati del Centro Italia, che vivono in un mondo che non c’è più, vittime (fino a quando?) di una precarietà che non deve diventare normalità, ma soprattutto che non deve trasformarsi in quieta disperazione e poi in disperata solitudine.
Abstract.
Le Caritas delle diocesi umbre riunite per far fronte all'emergenza terremoto.
Ad Amatrice martedì 4 ottobre nessuno era preparato al suo arrivo. E quando l’utilitaria blu si è fermata tra le macerie del paese distrutto dal terremoto, papa Francesco ha colto tutti di sorpresa.
La Caritas altoatesina e la Caritas di Spoleto-Norcia hanno avviato un programma di sostegno in favore delle famiglie di agricoltori e allevatori del comune di Norcia.
Dopo aver visitato le Marche, una rappresentanza delle Caritas del Nordest è in visita anche qui per conoscere meglio le situazioni che si potrebbero sostenere, con la mediazione della Caritas di Spoleto Norcia, grazie ai fondi raccolti subito dopo il sisma e in particolare con l’ultima colletta di domenica 18 settembre.
Un mese dopo il sisma, ad Amatrice e nelle zone terremotate comincia a prendere corpo il percorso della ricostruzione. Dopo la riapertura delle scuole, ora è il momento dello sgombero dalle tendopoli.
Domenica 18 settembre la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) ha indetto una colletta nazionale per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto. La Caritas di Trento, con la Delegazione Caritas Nordest, avvierà progetti mirati per le singole comunità in grado di costruire anche legami significativi, duraturi nel tempo, come avvenuto in Abruzzo nel dopo terremoto.