Amin ha uno sguardo dolce, il tono pacato. E’ in Italia dal 1968. Sono passati tanti anni e quest’uomo non ha mai smesso di sentirsi palestinese.
Gli abitanti di At Tuwani, piccolo paesino a sud di Hebron in Cisgiordania, da anni rispondono ai soprusi dell'occupazione militare con la nonviolenza. La testimonianza di Hafez Huraini, palestinese, e di Alberto Capannini di Operazione Colomba, in dialogo con Moni Ovadia.
“Non c'è pace senza giustizia. E non c'è giustizia se i territori occupati da Israele nel 1967 non vengono restituiti integralmente. Se non viene riconosciuta la piena dignità del popolo palestinese, secondo il dettato delle risoluzioni dell'Onu, difficilmente si arriverà da qualche parte”.
Safa Dhaher, docente esperta sulla situazione in Cisgiordania e Gerusalemme Est, ha portato la sua testimonianza nell'incontro promosso, giovedì 19 gennaio, dall'Associazione “Pace per Gerusalemme” e dal Forum Trentino per la pace e i diritti umani.
Le aspirazioni di chi sogna la libertà, le voci di chi non tollera costrizioni, barriere, muri sono raccolte nel libro "Oltre il muro. Storie da Israele e Palestina", che contiene 70 testimonianze di vita quotidiana di bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni.
Guardare al conflitto israelo-palestinese che va avanti da decenni, alternando fasi di maggiore e minore intensità, vuol dire anche sottolineare le contraddizioni di un impasse che conviene a molti, a troppi, da una parte e dall’altra. Spunti dal convegno “Scenari di guerra. Spiragli di pace”.
Cantante, cantautrice e attrice araba israeliana – è nata in un villaggio arabo nel Nord di Israele -, Mira Awad ha aperto a Trento il Festival Religion Today.
"La pace non è solo un accordo che si firma, Oslo è fallito perché è mancata un'opera di formazione sul territorio, la pace si costruisce nel tempo, nelle scuole e nei luoghi di culto”. Il Medio Oriente che fatica a costruire ponti ed erige muri che impediscono il dialogo nelle parole del Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa.
Non cessano le proteste a Beit Jala per l’avvio dei lavori di costruzione del muro di separazione israeliano, che compremette l'economia dei palestinesi.
E' stato firmato il 26 giugno in Vaticano l’Accordo tra Santa Sede e Stato di Palestina, riconosciuto come indipendente e sovrano.
questa guerra tra Israele e Hamas della Striscia di Gaza, chiamata, ironia delle espressioni, “Barriera protettiva”, non si vede proprio che minimo di senso possa avere.
La crisi nella Striscia di Gaza: forti denunce dell'Onu contro la violazione degli obblighi che il diritto internazionale impone a Israele. Gli appelli, il primo agosto, di Kairos Palestina e del cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, presidente di Caritas Internationalis.