Lasciarsi inquietare. Cambiare. Convertire. Sono tre i verbi che dettano il respiro di un'evoluzione spirituale imposta dalle circostanze, resa urgente dal massacro che si stava consumando davanti ai suoi occhi, ma poi abbracciata scegliendo di stare dalla parte dei poveri fino al sacrificio della morte.
Oggi la chiesa salvadoregna più avvertita è impegnata nel tramandare soprattutto ai giovani la figura di mons. Romero e il suo insegnamento, nel conservarne la memoria. Il suo messaggio di pace e di fratellanza, nell’alveo evangelico, è più che mai valido e attuale.
Per collocare nella giusta dimensione storica l’assassinio Di Romero, occorre mettere in luce l’emergere in quegli anni di un nuovo soggetto sociale in Salvador, costituito dalle maggioranze oppresse.
Oggi sarà ufficializzata la data. Conci (ass. Romero): "Rinnova l'attualità della non-violenza"
la Chiesa ha riconosciuto il martirio di Oscar Romero, l’arcivescovo di San Salvador ucciso 35 anni fa da un sicario assoldato dal regime militare di destra che guidava il Paese negli anni ’80.
Voto unanime del Collegio dei teologi per la causa dei santi: il vescovo salvadoregno ucciso "in odio della fede", voto unanime