Novantasei chilometri e mezzo, un'ora e mezza di macchina che diventano tre con i mezzi pubblici. Sono i chilometri e le ore che impiega una signora residente nella valle di Primiero o nel Vanoi per recarsi a Trento, a fare una mammografia.
E' l'unica consigliera che non ha votato la risoluzione unitaria che ha l'obiettivo di mantenere il servizio di screening al seno anche in periferia. "Tra la vicinanza e la sicurezza, scelgo la sicurezza"
La presidente della Consulta provinciale per la Salute sposa la linea dell'assessora Borgonovo Re.
Approvata una risoluzione che prevede il mantenimento del servizio negli ospedali periferici.
Macchinari all'avanguardia concentrati a Trento e Rovereto. L'assessora: "E' una delibera di civilità"