È bello vedere 2 milioni di persone che si riuniscono così per la fede, che credono in un futuro migliore, che ci provano. È emozionante girare per le strade e incontrare questi giovani che ti salutano con un “cinque” che viene dall’altra parte del mondo. La testimonianza dei giovani della valle dei Mòcheni alla GMG.
“La speranza è che questi giorni possano aiutare a riscoprire la presenza di Dio nella quotidianità e anche la possibilità che il Signore dà a questi ragazzi di cambiare il mondo”. A parlare è don Rolando Covi, responsabile della corposa comitiva della Diocesi di Trento a Cracovia.
È difficile dire, a pochi giorni dalla sua conclusione, quello che un’esperienza come la Giornata Mondiale della Gioventù ti lascia. Forse si tratta di un dono che “scarti” col tempo, che ti si svela a poco a poco.
Roma, Colonia, Madrid e Cracovia. Sono da poco tornato dalla mia quarta Giornata Mondiale della Gioventù. Mi sento molto legato a questi pellegrinaggi della fede, perchè hannno fatto da colonna sonora alla mia vita. Perchè in queste occasioni ho sentito Gesù come un compagno di strada che mi si è fatto vicino aiutandomi a trovare risposte importanti per la mia esistenza.
Cracovia, 27 luglio 2016, dall'inviato – Don Rolando Covi la definisce “una sfida”. È quella lanciata ai giovani trentini mercoledì mattina, nel primo incontro di catechesi in preparazione al pellegrinaggio pomeridiano ai santuari della Divina Misericordia e al passaggio della Porta Santa.
Le domande guida della prima celebrazione polacca, lunedì 25 sera, per i 600 ragazzi trentini partiti da Trento alla volta di Cracovia, per la 31a GMG. Una Messa, una provocazione.
Alcuni stralci dell'appassionata omelia dell'Arcivescovo Lauro nell'Eucaristia di saluto in Duomo domenica sera in cui ha commentato a braccio il Padre Nostro.
La generazione nata e cresciuta con 3G e WhatsApp scardina ancora una volta il pregiudizio ed esprime la sua voglia di relazioni autentiche. È l'incontro vero che va oltre a uno schermo...
Cracovia, 25 luglio 2016, dal nostro inviato - I pullman arrivano alla spicciolata davanti alla scuola di Aleksandra Fredry. Ad accoglierli la leggera pioggia che ha caratterizzato tutta la giornata ma anche la disponibilità e la simpatia di tanti giovani volontari polacchi.
Dopo la Messa con mons. Tisi, i 600 trentini viaggeranno nella notte verso la Polonia. Martedì 26 luglio alle 17.30 la Messa d'apertura a Parco Blonia.
Dedicare un anno al prossimo, per crescere e far crescere. Anche quest’anno la Caritas diocesana dà la possibilità ad un bel gruppo di giovani di mettersi alla prova dedicando dagli 8 ai 12 mesi al servizio civile provinciale.